Brindisi, 20/09/2003

Le linee di bilancio dell'Amministrazione comunale

Il sindaco Giovanni Antonino ha incontrato i dirigenti comunali allo scopo di illustrare le linee-guida del bilancio di previsione 2004. Il tutto, in attesa della convocazione della commissione trattante, con la quale si discuteranno nei particolari tutti gli aspetti legati alla gestione del personale comunale.
Da tale incontro, in ogni caso, sono emersi alcuni tra i più importanti elementi che caratterizzeranno il prossimo bilancio, nell’ottica di un taglio alle spese e di un aumento delle entrate.
Per quanto riguarda le spese, a partire dal prossimo mese di ottobre torneranno al minimo le indennità del sindaco e di tutti gli assessori. Saranno aboliti tutti i telefoni cellulari, saranno ridotte anche le spese telefoniche delle utenze fisse (in ogni ripartizione ci sarà un solo telefono abilitato alle chiamate esterne, mentre gli altri dovranno filtrarle attraverso il centralino). Le auto a disposizione della struttura passeranno da 26 a 14 (una sola di rappresentanza al servizio del sindaco e degli assessori, mentre le restanti tredici saranno a disposizione delle ripartizioni). Sarà eliminato l’autoparco e gli autisti saranno trasferiti nelle piante organiche delle singole ripartizioni. Sempre in relazione alle autovetture, si farà ricorso ad una formula di leasing onnicomprensiva (manutenzione, sostituzione di gomme, assicurazione, ecc.) con rinnovo biennale dei mezzi.
Si procederà, inoltre, con una radicale revisione della pianta organica, “salvando” i posti di lavoro per i quali sono stati banditi dei concorsi esterni o interni e sopprimendo i restanti “vuoti” nell’attuale organico. Non saranno più previste integrazioni con fondi comunali per le retribuzioni dei dirigenti e degli dipendenti. Quanto all’orario di lavoro, prende corpo l’orientamento di conservare i cinque giorni di apertura, ma con la modifica dell’orario (dalle 8 alle 14 e due rientri pomeridiani – martedì e giovedì – dalle 16 alle 19).
Saranno ridotte le spese per far fronte all’emergenza abitativa, anche in considerazione dell’ormai prossimo completamento del Piano casa. Quanto ai contributi a società sportive, associazioni e cittadini, si procederà con un puntuale monitoraggio, dando in via libera solo a “programmi condivisi”. Per quanto riguarda, invece, le strutture comunali che saranno edificate in futuro, le stesse dovranno necessariamente produrre nuove entrate per il Comune (asili-nido, scuole materne, piscine, ecc.). Per la gestione dei monumenti restaurati, sarà varato un apposito piano che dovrà prevedere gli interventi di sponsorizzazione dei privati. I soggiorni climatici per gli anziani, invece, saranno finanziati con la quota versata da coloro che sono in possesso di redditi più alti, mentre l’Amministrazione Comunale si farà carico di tutti gli aspetti organizzativi. E’ in atto, poi, un ripensamento sul tram cittadino, visto che lo stesso comporterebbe un rateo annuo di mutuo di un milione di euro. Non saranno realizzate altre opere pubbliche che richiedono l’accensione di mutui, mentre si procederà con l’estinzione di tutti i debiti fuori bilancio.
Quanto alle nuove entrate, si sta ipotizzando di stipulare una convenzione con un gruppo di geometri segnalati dall’Ordine professionale per poter smaltire circa duemila pratiche di condono, attraverso cui l’Amministrazione Comunale potrà incamerare un milione di euro. Si compirà una verifica di tutte le concessioni comunali, mentre sarà varato entro il 15 ottobre un piano della cartellonistica e della pubblicità, attraverso cui l’Amministrazione Comunale conta di registrare nuove entrate per circa un milione di euro. Sarà effettuata, inoltre, una verifica degli utili prodotti dalla discarica comunale, così come saranno risanate tutte le situazioni in cui vi è l’occupazione abusiva di alloggi comunali. Infine, saranno rivisti i canoni di locazione di immobili comunali, mentre è allo studio un piano per fronteggiare con determinazione l’evasione fiscale.
“L’obiettivo da raggiungere – afferma il sindaco Antonino – è quello di recuperare sei milioni di euro (tra minori spese e maggiori entrate) attraverso cui salvare 300 posti di lavoro delle società miste e dei piani di impresa. Per far questo, però, non ci sarà alcun aumento di imposte”.

COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi