Brindisi, 02/02/2005

Noto panettiere muore per monossido di carbonio

Ha perso la vita per un arresto cardio respiratorio da infarto del miocardio Mario Boscaini, 71 anni, di Brindisi, uno dei più conosciuti panificatori della città.
L’anziano artigiano, questa notte, era al lavoro nel suo forno di via Airone al rione Cappuccini, a due passi dal vecchio ospedale Di Summa, quando ha accusato un malore accasciandosi per terra.
Anche il suo operaio, Salvatore Maggiore, 40 anni, anche lui di Brindisi, si è sentito male.
Quest’ultimo, per fortuna, ha fatto in tempo prima di perdere i sensi ad allertare il 118 e questo gli ha salvato la vita visto che i sanitari dell’ospedale Perrino lo hanno giudicato guaribile in sette giorni. In ospedale è giunto con tremori ed in stato confusionale.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Brindisi oltre ai vigili del fuoco del capoluogo.
Boscaini ha fatto giusto in tempo ad arrivare in ospedale dove, però, è stato colto da infarto.
Quando i vigili del fuoco hanno rilevato il dato legato alla quantità di ossigeno a disposizione in quella stanza hanno misurato un tasso dell’1,94.
Boscaini, tra l’altro, quando ha perso i sensi è caduto su uno dei tavoli del suo laboratorio battendo violentemente la nuca.
Sul posto sono giunti anche i responsabili dell’Asl per i rilievi del caso oltre al sostituto procuratore Milto De Nozza del Tribunale di Brindisi.
Il forno è stato posto sotto sequestro.
De Nozza ha disposto l’ autopsia sul corpo di Boscaini. Sembra comunque certo che l'incidente sia dipeso dal cattivo funzionamento dell’impianto del forno che ha prodotto monossido di carbonio.

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv