Brindisi, 03/02/2005

Nasce la federazione cittadina dell'Ulivo

Il giorno 2 febbraio 2005 presso la sede della Margherita è stata costituita formalmente la federazione dell’Ulivo del capoluogo.Alla presenza dei gruppi dirigenti della Margherita, dei Democratici di sinistra, dello SDI, del movimento dei Repubblicani europei e della Lista Guadalupi, che in tre incontri precedenti hanno dibattuto ed approfondito i temi politici ed organizzativi legati a tale decisione, si è dato vita alla Federazione.
Il gruppo dirigente della Margherita, attraverso il coordinatore cittadino, Enzo Cappellini, esprime grande soddisfazione. Egli sostiene: che non vi può essere alcun progetto politico senza un soggetto che lo caratterizzi e lo interpreti. Così come l’identità di un soggetto politico è definita dal progetto che vuole realizzare.
Nel sistema politico bipolare, si tratta di una definire una riorganizzazione del campo del centrosinistra, fondato sulla integrazione di due scelte: occorre una alleanza larga di centrosinistra, perché nell’attuale sistema bipolare senza di essa non si vince e , contestualmente, serve un centro motore riformista, che dia alla alleanza un serio profilo di governo, un radicamento sociale ed elettorale, una vera e credibile leadership.
A questi due obiettivi si ispirano le proposte di Prodi, di realizzare una Grande Alleanza Democratica, fondata su un condiviso accordo programmatico di governo e contemporaneamente, di consolidare l’esperienza della lista Uniti nell’Ulivo, dando vita così alla Federazione. Tra l’altro, il consenso di oltre 10 milioni di voti alla Lista Uniti nell’Ulivo ci dice quanto forte sia la sollecitazione dei cittadini all’unità ed alla coesione, una indicazione unitaria che sarebbe politicamente suicida disattendere.
Dentro questa cornice la Margherita di Brindisi ha dato il proprio contributo: Federare, cioè, culture e tradizioni diverse, unite da un comune pensiero democratico e riformista. Un soggetto federativo, quindi, che non annulli le identità dei partiti, ma le faccia incontrare e da essi tragga forza per un progetto condiviso; per dare all’alleanza una guida forte, una consapevolezza ed un profilo di governo alternativo alla destra, in cui Federazione e Grande Alleanza Democratica procedano contestualmente perché l’una tiene l’altra.
L’idea è quella di fare della Federazione un cantiere politico e programmatico aperto; aperto all’adesione di altre formazioni politiche, alle liste civiche di centrosinistra, alle associazioni, ai movimenti, ai soggetti culturali e sociali, ai singoli cittadini. La costituzione di un soggetto federato riformista, di ampio consenso elettorale e di forte radicamento sociale, diventa anche la risposta più credibile ed adeguata per intercettare un elettorato deluso e mortificato, in uscita dal centrodestra ed al quale è necessario offrire una nuova speranza.

COMUNICATO STAMPA LA MARGHERITA BRINDISI