Brindisi, 05/02/2005
CNA: "ripensare il sistema di aggiudicazione degli appalti"
Il sistema di aggiudicazione degli appalti nel territorio della provincia di Brindisi continua a rappresentare un problema gravissimo per il comparto produttivo e, più in generale, per l’articolato sistema delle piccole e medie imprese di questo territorio.
La ormai preoccupante carenza di commesse spinge molti imprenditori a cedere al ricatto della corsa al massimo ribasso, che a volte contribuisce ad abbattere finanche del 50% l’importo posto a base d’asta.
Questi episodi, purtroppo sempre più frequenti, non trovano alcuna giustificazione in un sistema economico sano e neanche l’esistenza di normative varate per individuare e bloccare offerte “anomale” serve a frenare questo fenomeno.
La responsabilità, ancora una volta, va individuata nella grande committenza (in primo piano l’Enel, l’Enipower e l’Edipower) che fa finta di ignorare la totale mancanza di congruità tra le offerte al massimo ribasso e la qualità di un lavoro svolto nel pieno rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori.
Non è un mistero, infatti, che i primi “tagli” nella esecuzione delle commesse ottenute con ribassi così evidenti riguardano le condizioni di sicurezza all’interno dei cantieri. Un motivo in più per intervenire con decisione, a tutela dei lavoratori e degli stessi imprenditori del territorio, costretti a subire i ricatti delle grandi aziende pur di mantenere in vita quanto realizzato con anni ed anni di sacrifici.
“Oggi più che mai – afferma il presidente provinciale della CNA Cosimo Convertino – è necessario cominciare a pensare ad un diverso sistema di aggiudicazione degli appalti, capace di evitare la solita guerra tra poveri e di contrastare un lento ma costante declino economico e sociale della provincia di Brindisi.
La CNA, pertanto, ripropone la necessità di insediare un tavolo di verifica tra enti territoriali, associazioni di categoria e grandi committenti per rilanciare nuovi meccanismi di selezione e di riqualificazione delle imprese locali e per contrastare una presenza sempre più massiccia di realtà imprenditoriali esterne alla provincia di Brindisi”.
COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
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