Brindisi, 01/04/2003

Frugis non vuole le chiatte di carbone al porto

"Il porto di Brindisi non può essere umiliato da contorte logiche legate all'utilizzo del carbone".
Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Brindisi, dott. Nicola Frugis, nel corso della seduta odierna del comitato portuale che avrebbe voluto, invece, prevedere l'utilizzazione di chiatte per il trasporto di carbone dalla diga di Punta Riso alle banchine del porto interno.
"La vocazione turistica - afferma il presidente Frugis - non può essere mortificata in alcun modo dalla volontà, tra l'altro neppure particolarmente nascosta, di trasformare il nostro porto in un enorme molo carbonifero. L'utilizzazione delle chiatte avrebbe comportato, oltre ad un impatto visivo sgradevole con ripercussioni negative, ovviamente, per l'effetto deturpante sul panorama, anche problemi di inquinamento ambientale. Si pensi, a tal proposito, alla polvere di carbone che si sarebbe sollevata nell'aria. Queste ed altre ragioni, tutte rivolte a tutelare il decoro della città e la salute dei cittadini, mi hanno spinto ad assumere questa posizione che certamente contrasta con quella di molti altri, come confermato dal dibattito che si è innescato nel corso della medesima seduta del comitato portuale. Mi è piaciuto, invece, constatare, tra i pochi, la convergenza a questa mia proposta del vice presidente della Camera di Commercio Salvatore Tomaselli.
L'argomento tornerà ad essere oggetto di discussione il 5 maggio, ma anche in quella occasione non mancherò di confermare questa posizione che credo sia pienamente condivisibile da tutti i brindisini".

COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi