Brindisi, 14/02/2005
Incinta di otto mesi: picchiata e costretta a prostituirsi
Durante l'operazione straordinaria di controllo del territorio effettuata a Brindisi e Mesagne, i Carabinieri, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Brindisi, sono stati avvicinati da una donna 30enne di origine siciliana, in stato di gravidanza all’ultimo mese.
La donna ha denunciato di essere ripetutamente picchiata dal proprio convivente e padre del nascituro che la costringeva, nonostante le sue precarie condizioni di salute, a prostituirsi a Lecce.
I militari, dopo avere raccolto la denuncia della donna, che è stata accompagnata all’Ospedale Perrino di Brindisi per una visita di controllo, hanno rintracciato il convivente.
Si tratta di un 24enne di nazionalità slava con numerosi precedenti penali che da qualche tempo vive a Brindisi che è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per sfruttamento della prostituzione e lesioni personali.
La donna, dopo gli accertamenti in ospedale sul suo avanzato stato di gravidanza, è stata accompagnata presso una casa di accoglienza dove sarà assistita sino al giorno del parto.
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