Brindisi, 17/02/2005
Gli ambientalisti dopo la decisione del Consiglio Regionale
La mozione sul rigasificatore dell’ultimo Consiglio regionale segna una svolta importante nella delicata vicenda. La Regione ha riconosciuto alle Istituzioni locali, Provincia e Comune, il diritto di stabilire le linee di sviluppo che intendono adottare.
La Regione ha altresì invitato il Presidente della Giunta regionale ad istituire un tavolo di concertazione con Comune e Provincia, in cui si trovino gli elementi tecnici a supporto delle richieste delle Istituzioni. Ciò significa che la Regione ha fatto un passo indietro rispetto alla precedente posizione di approvazione della costruzione dell’impianto di rigasificazione del metano.
Regione, Provincia e Comune di Brindisi , pertanto, porteranno al Governo nazionale una posizione comune che è quella, già espressa, di rifiuto dell’impianto sul territorio.
Le scriventi associazioni, pur dichiarandosi soddisfatte del risultato raggiunto, ottenuto “anche e soprattutto” con la mobilitazione della popolazione, non abbasseranno la guardia. Occorre che l’incontro fra le tre Istituzioni avvenga al più presto possibile, scevro da implicazioni elettorali, e che dia i risultati previsti dalla mozione.
Occorre che il Governo ne sia informato per tempo, e metta in atto tutti i meccanismi atti a bloccare il progetto.
La mobilitazione perciò continua. Le associazioni si adopereranno affinché vengano rispettate le volontà espresse da Comune, Provincia e ultimamente dalla Regione e l’incontro avvenga entro breve tempo, per impedire che tutto rimanga solo una vuota dichiarazione d’intenti.
L’ultima parola spetterà al Governo: sarà il passo più importante da affrontare.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Legambiente – Italia Nostra – WWF – COBAS – Coldiretti – Terra Nostra – Fondazione “T. Di Giulio” – Fondazione “F. Rubino” – Forum Ambiente Salute Sviluppo – Comitato per la difesa della salute – Medicina Democratica – ARCI – Comitato spontaneo “mò basta” – AICS – LAV
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