Ambientalisti: riflessioni sulla mozione del Consiglio Regionale
Le scriventi associazioni, riunitesi per analizzare gli esiti del dibattito sul nuovo modello di sviluppo economico, confermano il giudizio positivo sulla mozione approvata dal Consiglio regionale il 16 febbraio u.s, specialmente nella parte in cui il Consiglio stesso afferma che la dichiarazione dei Consigli Comunale e Provinciale di Brindisi sulla incompatibilità della localizzazione sul territorio dell’impianto di rigasificazione con le linee di politica economica approvate dai Consigli medesimi “mette in discussione l’iter amministrativo e procedurale avviatosi con la conferenza di servizi…e conclusosi con l’emanazione del decreto autorizzativo del 21 gennaio 2003” .
Le associazioni ribadiscono l’insuperabile valore politico e programmatico delle decisioni assunte al riguardo da parte delle Amministrazioni Comunale e Provinciale di Brindisi, e ritengono quindi che il tavolo di lavoro previsto dalla mozione abbia unicamente la funzione di far acquisire all’Ente regionale gli elementi di giudizio per addivenire rapidamente alla revoca del consenso prestato. Esse ritengono che sussistano già tutte le condizioni perché il Ministro delle Attività Produttive revochi il decreto autorizzativo del 21 gennaio 2003.
Le associazioni si impegnano a proseguire tutte le azioni già intraprese per sostenere la volontà popolare, di decisione autonoma sul futuro del territorio.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Legambiente – Italia Nostra – WWF – COBAS – Coldiretti – Terra Nostra – Fondazione “T. Di Giulio” – Fondazione “F.Rubino” – Forum Ambiente Salute Sviluppo – Medicina Democratica – Comitato per la tutela della salute – Comitato spontaneo “mò basta” – ARCI – LAV – AICS