Brindisi, 24/02/2005

Serie di incontri per Nichi Vendola

Nichi Vendola, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Puglia, è stato impegnato per tutta la giornata in un tour elettorale nella provincia di Brindisi.
Presso l'Istituto Alberghiero ha effettuato un incontro con le categorie della CGIL alla presenza del segretario della Camera del lavoro Leo Caroli.
Di seguito, nella sede dell'Amministrazione Provinciale, ha partecipato ad una riunione con gli operatori del settore agroalimentare alla presenza degli assessori De Carolis e Cirasino, del senatore Gaglione e del Presidente della Camera di Commercio Salvatore Tomaselli.
Poi è stata la volta di un incontro con il gruppo dirigente e la struttura della CNA provinciale, al quale ha presenziato il presidente dell'associazione Mimmo Convertino.
Nel pomeriggio Nichi Vendola ha incontrato la società civile e l'associazionismo dapprima a Sandonaci, presso la sala consiliare, poi a Brindisi, al Rione Perrino ed in un gremitissimo auditorium della Biblioteca provinciale.
Il candidato del centrosinistra ha poi concluso la serie di incontri con una manifestazione del centrosinistra ostunese tenutasi presso il Cinema Roma.
Vendola, per sua stessa ammissione, ha utilizzato la serie di incontri per "ascoltare" le esigenze del territorio brindisino ma, naturalmente, non ha mancato di elencare i punti cardine del suo programma.
Secondo l'esponente del centrosinistra la Puglia deve puntare sull'innovazione, sulle infrastrutture, su un nuovo modello di formazione e su maggiore certezza e facilità di accesso al credito.
Vendola propone una regione più attenta alle esigenze ambientali e pronta a sfruttare le future dinamiche economiche. L'inevitabile crescita di peso di paesi come Cina ed India - ha asserito Vendola nell'incontro presso l'Auditorium della biblioteca provinciale - riporteranno il baricentro dell'economia mondiale nel Mediterraneo e la Puglia deve essere pronta a recitare un ruolo di primo piano con infrastrutture adeguate ed un potenziale umano che non deve essere più depauperato a favore di un economia proiettata verso il nord del paese.
L'economia della regione - secondo Vendola - deve svilupparsi offrendo impulso a quella piccola e media impresa che, finora, è stata svantaggiate da una politica orientata esclusivamente verso i grandi insediamenti industriali.
Il candidato del centrosinistra pensa ad uno sviluppo non solo "ecocompatibile" ma "ecofondato", un modello, cioè, che trovi nell'agricoltura, nel mare, nel vento, nel sole i presupposti per la creazione di attività imprenditoriali e quindi di nuova ricchezza.
Riferendosi a Brindisi Vendola ha individuato la presenza di un caso unico e raro: una terra bellissima, naturalmente orientata verso un'economia prevalentemente turistica ed agroalimentare "scippata e depredata" da quei grandi insediamenti industriali che hanno provocato storture ambientali e tensioni sociali.
Brindisi ha bisogno di svoltare, di seguire un diverso modello di sviluppo - ha concluso Vendola -. "Io voglio cambiare lo stato delle cose e mi sento forte perchè è possibile voltare pagina. Ma allo stesso tempo confesso la mia debolezza perchè sono cosciente che non posso farlo da solo. Io vi offro il mio impegno ma è necessario che tutti voi siate partecipi del processo di cambiamento".