Brindisi, 25/02/2005

Mediterre 2005: i “Parchi della Pace” del Sud Africa

In Sud Africa li chiamano Parchi della Pace e sono finanziati dalla fondazione Peace Parks di Nelson Mandela.
Sono i Transfrontier Parks e sono frutto di un inesorabile processo di ricerca di nuove geometrie di parchi e riserve naturali.
A “Mediterre 2005”, la manifestazione che si svolgerà dal 3 al 6 marzo a Brindisi, promossa da Federparchi insieme alla Regione Puglia, ne parlerà David Mabunda, direttore dei Parchi della Pace, nonché dei Parchi nazionali sudafricani, che racconterà come nasce questo grande progetto di fusione di più aree protette in paesi confinanti, progetto che ha dato luogo alla più grande area protetta del mondo: il Great Limpopo Transfrontier Park, fusione dei parchi Kruger (Sud Africa), Gonarezhou (Zimbabwe), Limpopo (Mozambico).
Il primo parco di questo genere fu inaugurato nel 2000, a cavallo tra Sud Africa e Botswana. Qui gli ultimi Boscimani potrebbero recuperare una porzione delle loro antiche terre. Altri esempi sono il parco Richtersveld/Ai-Ais tra Sud Africa e Namibia e il parco Malawi – Nyasa – Kiassa tra Mozambico, Malawi e Tanzania.
Si chiamano Parchi della Pace perché per istituirli sono state abbattute recinzioni elettriche che delimitavano i confini e che anche idealmente non permettevano i passaggi tra un paese e l’altro. Così facendo, e attraverso questi nuovi collegamenti, si sta cercando di restaurare gli antichi corridoi naturali, stimolando la cooperazione regionale nella conservazione della natura e nel turismo.
Oltre a fondere parchi di paesi confinanti, il progetto dei Transfrontier Parks ha l’ambizione di unire amministrazioni locali, corporazioni private ed enti scientifici. Inoltre, la condivisione delle risorse naturali può portare benefici alle popolazioni, combattere la povertà e contribuire allo sviluppo di tutto il continente.

COMUNICATO STAMPA FEDERPARCHI