Brindisi, 03/03/2005
Sequestro carbonile: la posizione di Legambiente
Questa mattina la Procura della Repubblica di Brindisi ha disposto il sequestro del molo, del carbonile e ne ha così interdetto l'uso.
Il provvedimento del Magistrato è successivo a numerosi interventi ed esposti, quale quello del Presidente della Provincia Errico, che nelle ultime settimane sono stati presentati in merito alle attività concernenti la movimentazione e la combustione del carbone nelle centrali brindisine.
Legambiente che non a caso ha organizzato il 4 dicembre 2004 una giornata nazionale contro il carbone, ha più volte denunciato le violazioni della Convenzione sul polo energetico del 1996, l'uso incontrollato del carbone scaricato, movimentato e bruciato nelle centrali, la gestione indecorosa delle attività connesse e la mancanza totale di interventi di controllo da parte delle amministrazioni preposte al controllo.
Legambiente, in merito ai fatti citati, assumerà ogni e più opportuna iniziativa, anche in ambito giudiziario, per porre fine all'ennesimo scandalo carbone, per il rilancio di nuove politiche energetiche ed economiche, nel rispetto della vera propensione produttiva del territorio e dei fondamentali diritti e bisogni dei nostri lavoratori.
Dott. Stefano Latini
Coordinatore Provinciale Legambiente Brindisi
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI
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