Brindisi, 04/03/2005
Svolta la 2° Conferenza dei servizi dell’AUSL BR/1
Si è svolta stamani a Brindisi, nell’Auditorium della Cittadella della Ricerca, la 2° Conferenza dei servizi dell’Azienda Unità Sanitaria Locale BR/1 sul tema “Per una sanità sempre più vicina ai bisogni del cittadino. Le scelte, gli impegni assunti, gli obiettivi raggiunti ed i progetti futuri”.
I lavori sono stati aperti dal direttore generale dell’Ausl BR/1 Bruno Causo, il quale ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento (che giunge a due anni di distanza dalla prima Conferenza) durante il quale si può illustrare la progettualità dell’Azienda. Causo ha fatto riferimento agli importanti passi in avanti compiuti dall’Ausl BR/1 in un settore-chiave come la prevenzione, ma non ha mancato di ribadire che gli sforzi della sanità pubblica devono essere orientati anche ad una corretta analisi dei bisogni della popolazione che andranno a concretizzarsi in futuro.
“Una ragione in più – ha affermato il direttore generale – perché il paziente possa contare su una serie di servizi offerti, di volta in volta, dal medico di base, dalle strutture ospedaliere, da quelle riabilitative, da quelle di lungodegenza, per giungere alle residenze sanitarie assistite ed alle case protette. Il tutto, tenendo sempre ben presente la necessità di giungere ad una integrazione socio-assistenziale”. Causo ha dichiarato, inoltre, che importanti passi in avanti potranno essere compiuti anche in campo infrastrutturale, potendo disporre di nuove risorse, pari a 23 milioni di euro.
Il direttore sanitario Gianfranco Iannarelli ha relazionato sullo stato di attuazione del riordino ospedaliero in provincia di Brindisi, sottolineando come siano stati portati a compimento gli impegni assunti nell’ambito del Piano, attraverso la riconversione di posti-letto e l’adeguamento delle strutture.
Il dirigente responsabile dell’Ufficio per lo sviluppo organizzativo dell’Ausl BR/1 Ottavio Narracci ha tracciato, nel suo intervento, un resoconto dell’attività aziendale in quanto ad offerta di servizi e ad utilizzo delle strutture attive sul territorio.
Il direttore del Distretto sanitario di Francavilla Fontana Francesco Galasso ha relazionato sul nuovo ruolo del Distretto socio-sanitario e sui benefici che sono già percepibili all’interno dell’Azienda sanitaria brindisina, grazie all’introduzione di tali modifiche. Il dirigente dell’Unità Operativa per la pianificazione dello sviluppo socio-assistenziale Angelo Campana è intervenuto sui temi dell’integrazione socio-sanitaria, mentre il rappresentante dei medici di famiglia Giuseppe Martello ha sottolineato la necessità di giungere ad una integrazione ancora più evidente tra le strutture sanitarie ed i medici di base ed ha anche illustrato i contenuti di una proposta attraverso cui la popolazione della città di Brindisi potrà usufruire di un servizio ancora più efficiente. Il tutto, con un evidente alleggerimento dei carichi di lavoro per la struttura del pronto soccorso ospedaliero.
Il presidente del Tribunale per i diritti del malato Marcella Mancini ha illustrato i dati che si riferiscono al contenuto delle segnalazioni raccolte tra gli utenti dei servizi sanitari, mentre il presidente provinciale dell’Avis Giancarlo Carrozzo ha sottolineato come la stretta collaborazione instauratasi con l’Ausl BR/1 ha fatto lievitare il numero delle donazioni. Il che fa prevedere che entro breve termine si potrà giungere ad una situazione di sostanziale autosufficienza rispetto alle necessità della provincia di Brindisi.
Nel suo intervento, infine, il presidente dell’Associazione Italiana persone Down Eleonora Picoco ha descritto l’esperienza brindisina di questa struttura associativa ed ha rimarcato l’importanza dell’azione sinergica attuata con l’Ausl BR/1, pur denunciando l’indifferenza di altri enti che operano nel territorio brindisino.
Le conclusioni sono state tratte dal direttore Causo, il quale ha ringraziato i partecipanti ed ha ribadito che l’Azienda opera già da tempo in direzione di un nuovo concetto di “salute” che si basa su integrità fisica, psichica e sociale, più attenta anche ai bisogni inespressi e ad una umanizzazione dei servizi sanitari.
COMUNICATO STAMPA AUSL BRINDISI
|