Brindisi, 04/03/2005
Mediterre 2005: seminario sulla valorizzazione delle zone umide
Valorizzare le zone umide. Su questa necessità si è sviluppato il confronto nel seminario WETLANDS II previsto dal programma della seconda giornata Mediterre, in svolgimento a Brindisi. Il tema: zone umide umide e globalizzazione, tra progettazione partecipata e certificazione ambientale. Si è parlato della governance ambientale in zone umide, della registrazione Emas del parco regionale di Bosco Rauccio, della scuola Emas ed Ecolabel della Regione Puglia.
Giulio Campana, project manager di Europa srl ha esposto i contenuti della nuova edizione del progetto in questione: impostare sistemi di gestione universali; dar luogo ad una pianificazione partecipativa; coniugare l’organizzazione delle zone umide con lo sviluppo sostenibile; incrementare le certificazioni ambientali; favorire una politica basata sulla comunicazione e la sensibilizzazione e, infine, effettuare un accurato monitoraggio ambientale. A tal proposito, Campana ha citato il caso del parco romagnolo che, negli ultimi tempi, ha riesaminato i costi e i benefici necessari per migliorare l’efficienza dei controlli ambientali.
Alessandro Cicolella, direttore della Riserva naturale Torre Guaceto, ha preso parte al dibattito illustrando proprio il caso di Torre Guaceto. L’oasi, infatti, è stata inserita nel progetto WETLANDS e il Consorzio, responsabile della Riserva, ha proposto iniziative in grado di rivalutare sia l’agricoltura che il turismo. Per quanto attiene l’agricoltura, - ha evidenziato Ciccolella - è stato realizzato il progetto “Oro del parco” il cui obiettivo è quello di “rendere il nostro olio più competitivo sul mercato tramite campagne informative”. Inoltre, è prevista la produzione di olio biologico, con relativo imbottigliamento ed emblema del parco e la partecipazione a fiere internazionali
Danila Gasperi, in rappresentanza del Comune di Lesina ha illustrato il caso del suo territorio e le motivazioni dell’adesione al progetto WETLAND. Lesina si è posto come obiettivo quello di fissare regole e principi per la pesca nella laguna individuando i più significativi impatti ambientali e predisponendo un disciplinare che include sia regole di buona condotta che proposte di miglioramento.
Il dibattito si è arricchito del contributo dei rappresentanti della Regione Puglia (il dirigente Petronella e il consulente Rubino), del Comune di Ugento, di AFORIS e dei rappresentanti del Delta del Po (quest’ultimi sono capofila del programma INTERREG WETLANDS II).
In definitiva, nel corso del seminario sono stati illustrati i risultati del progetto Wetlands II. In particolare, il Consorzio di gestione di Torre Guaceto ha delineato le attività poste in essere con il piano economico di sviluppo finanziato da Interreg II. I rappresentanti del Comune di Ugento hanno illustrato anche loro le attività connesse al piano economico di sviluppo mentre Aforis, per conto del Comune di Lesina, ha illustrato i programmi legati alla certificazione di qualità e di attribuzione del marchio per alcuni prodotti, in particolare all’anguilla.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA MEDITERRE
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