Brindisi, 06/03/2005
Mediterre 2005: la cerimonia di chiusura
Alla presenza Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, si è svolta, questa mattina, presso la Sala Scuole Pie, la cerimonia di chiusura della terza edizione di Mediterre, la Fiera dei Parchi del Mediterraneo.
Per quattro giorni Brindisi è stata al centro dell’attenzione internazionale attraverso un evento incentrato sui temi della conservazione della natura e dello sviluppo sostenibile.
Un programma ricco ed incisivo quello illustrato, nel corso della cerimonia conclusiva, dall’assessore regionale all’Ambiente Michele Saccomanno che ha effettuato un breve resoconto di tutte le attività convegnistiche e degli eventi che hanno caratterizzato questi quattro giorni targati Mediterre. Nel particolare, Saccomanno si è soffermato sull’importanza della presenza di una delegazione del Sud Africa per il contributo d’idee nella gestione dei parchi attraverso un ecoturismo che porta ad un arricchimento non solo economico ma anche culturale e sociale del territorio e della popolazione; sull’utilità dei convegni sull’utilità della rete ecologica del Mediterraneo; sul valore del primo Forum Letterario che ha messo a confronto le letterature del Mediterraneo e della cultura come substrato sul quale impostare le trasformazioni sociali; sulla grande funzione svolta dalle scuole, che hanno partecipato al Concorso “Mediterre-scuole 2005”, in quanto con i loro elaborati hanno dimostrato il livello di importanza tra i giovani dei temi sulla tutela della natura portando un valore aggiunto alla manifestazione; sul fondamentale ruolo dello sport come testimonianza e partecipazione di una natura vissuta attraverso la collaborazione per l’evento della coppa del mondo di Orienteering.
“Ai risultati positivi in termini di partecipazione – ha dichiarato l’assessore Saccomanno – si aggiunge il contributo che manifestazioni di questa importanza e incontri di questo valore lasciano come traccia indelebile nelle coscienze dei partecipanti e soprattutto in una città come Brindisi, sede di questa terza edizione. A ciò si aggiunge la soddisfazione per essere riusciti a far dialogare il Governo centrale, per il tramite del ministro Matteoli, e i rappresentanti del territorio locale, comprese le associazioni ambientaliste”.
Il presidente di Federparchi Matteo Fusilli ha messo in risalto il grande sforzo organizzativo che una manifestazione del genere comporta e ha ringraziato, pertanto, quanti hanno collaborato alla riuscita dell’evento e i numerosi partecipanti. “Il Mediterraneo presenta molte criticità - ha affermato Fusilli - tuttavia l’aumento delle aree protette mostra la crescente attenzione che l’Italia riserva a questa grande area geografica. Dobbiamo sviluppare la coscienza che c’è un limite allo sviluppo, superato il quale ogni possibilità di ulteriore crescita ci è preclusa.”
Il direttore generale APAT Giorgio Cesari ha illustrato l’importanza della sinergia tra le varie ARPA regionali e ha ringraziato per la calorosa accoglienza trovata a Brindisi, dando appuntamento in Abruzzo e Molise l’anno prossimo per la X Conferenza APAT.
Il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Altero Matteoli ha concluso il convegno sottolineando i frutti insperati che la politica ambientale degli ultimi anni ha determinato in tutt’Italia. “Oggi, finalmente, - ha detto Matteoli - le aree protette creano ricchezza; non ci sono più comitati contro l’istituzione dei parchi, anzi, le Amministrazioni comunali chiedono di entrare a far parte dei consorzi delle aree protette”. Per il ministro il resoconto annuale fornito dall’agenzia ambientale, il confronto tra sindacati e categorie produttive e l’ormai affermata coscienza ecologica di gran parte dei cittadini sono le linee guida fondamentali e la base dei sette testi unici in materia ambientale scritti nei quattro anni del suo mandato.
UFFICIO STAMPA MEDITERRE
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