Brindisi, 14/03/2005
Sviluppo: le ass. Ambientaliste chiededono di essere consultate
E’ sentito e comprensibile il desiderio da parte di tutti d’essere coprotagonisti delle scelte che saranno fondamentali per il futuro sviluppo del territorio.
Non a caso questo è stato il tema primario delle elezioni amministrative segno inequivocabile di quanto fortemente sia sentita la necessità di cambiare. Le istituzioni che rappresentano la città ed il territorio tutto, hanno fatto di ciò la parte più qualificante del loro mandato amministrativo, ma gli ostacoli e le vecchie logiche, tutt’oggi, appaiono dure a scomparire.
Le sollecitazioni popolari attraverso raccolta di firme, petizioni, manifestazioni, esposti, denunce e quant’altro in maniera civile e democratica si è riusciti a concepire hanno nei fatti, anche se lentamente, prodotto dei risultati. L’Enel spinta anche dalle forti istanze del territorio, appare disponibile a rivedere il suo rapporto con esso, ma occorre non dimenticare quante altre volte lo ha fatto sottoscrivendo accordi e convenzioni, poi puntualmente disattesi.
Il sindacato ha chiesto di essere consultato in merito; se ciò dovesse avvenire, altrettanto legittimamente sarebbe opportuno che le associazioni e i movimenti che hanno avuto una parte rilevante nell’imprimere un forte impulso al cambiamento siano in egual misura ascoltati.
Anche se si ritiene che le istituzioni locali, che hanno avuto un mandato chiaro e inequivocabile, siano già rappresentative di tutte le parti sociali, questo potrebbe essere un metodo per coinvolgere attivamente la parte più dinamica ed attenta della società brindisina.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
LEGAMBIENTE, WWF, ITALIA NOSTRA, FONDAZIONE “T. DI GIULIO”, FONDAZIONE “F. RUBINO”, COLDIRETTI/TERRANOSTRA, FORUM AMBIENTE SALUTE SVILUPPO, MEDICINA DEMOCRATICA, COMITATO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, ARCI, LAV, AICS, COMITATO SPONTANEO “MÒ BASTA”
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