Brindisi, 15/03/2005

Brindisi-Kerkyra: al via imbarcazione con diversamente abili

Un sogno che diventa realtà, sia pure a distanza di tantissimi anni. Troppi. Una lunga storia fatta di imprese fallite, ripensamenti, difficoltà di natura tecnica e, spesso, economica. Oggi è tutto acqua passata. Oggi possiamo sorridere ed urlare al mondo che anche noi disabili ce la possiamo fare e che nulla ci è precluso per il solo fatto di essere fisicamente “diversi”.
E tutto questo grazie all’interessamento ed alla grande sensibilità dimostrata da un imprenditore, perché è così che vuole essere definito, anche se nella vita di tutti i giorni riveste il prestigioso ruolo di presidente dell’Assindustria della provincia di Brindisi: Massimo Ferrarese.
Chi scrive ha visto tante, troppe porte sbattute in faccia.
Nessuno, almeno sino a questo momento, aveva voluto offrirci l’opportunità di cimentarci in una “sfida” per la quale, in realtà, ci siamo sempre sentiti pronti. Oggi è possibile. E lo dimostra il fatto che l’8 giugno prossimo, anche noi saremo sulla linea di partenza della ventesima edizione della Regata internazionale “Brindisi-Kerkyra”. Siamo pronti a “decollare”.
In realtà, nella realizzazione di tale progetto ci sono sempre state “vicine” sia la Lega Navale che l’Amministrazione Provinciale di Brindisi. Ma non era sufficiente. Abbiamo bussato dappertutto, senza grossi risultati. Quando, invece, abbiamo contattato il Presidente, in realtà ci siamo resi conto di aver sfondato una porta già aperta. D’altra parte, che si tratti di una persona da sempre impegnata nel sociale e sensibile a questo genere di problematiche lo si era intuito dalle numerose iniziative a cui ha dato il proprio appoggio ed il proprio contributo in termini economici. Per noi il problema principale era costituito dal costo esorbitante richiesto per noleggiare una barca a vela, oltre agli allenamenti cui dovremo sottoporci necessariamente, visto che si tratta di una disciplina sportiva in cui nessuno di noi si è mai cimentato.
Ci proveremo. Sarà una gara con noi stessi, una scommessa che vogliamo vincere e che siamo sicuri di poter vincere. Avremo, quindi, la nostra barca che partirà regolarmente con tutte le altre iscritte alla regata. Anche l’equipaggio è già al completo e sarà composto da otto persone, quattro delle quali saranno disabili.
Non solo. L’ultima splendida notizia è quella secondo cui, al dottor Ferrarese, si sarebbe unito anche Albano Carrisi, il quale i intende unirsi a lui in questa iniziativa. Ciò significa che dal “nulla” siamo riusciti ad ottenere un riscontro insperato: avere, infatti, due sponsors del calibro della “Prefabbricati Pugliesi” e delle “Cantine Albano Carrisi” non è roba di poco conto! A tal fine, intendo ringraziare sia Massimo Ferrarese per la straordinaria sensibilità dimostrata nell’accogliere il nostro problema che Albano Carrisi: la loro bontà d’animo, quella sì, non ha “barriere”, quelle stesse barriere con cui noi, invece, ci ritroviamo a lottare ogni giorno della nostra esistenza.

Martino Semeraro
Presidente “Club ‘84 Brindisi”