Brindisi, 23/07/2003

Domani la base USAF diventa italiana

La Base USAF di San Vito dei Normanni diventa italiana domani 24 luglio, data nella quale è in programma in Germania, a Ramstein sede europea della NATO, la cerimonia ufficiale di consegna all’Italia della struttura.
Saranno presenti, per l’Italia il Colonnello Casertano, rappresentante dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare - Comando Logistico ed il Tenente Colonnello Tempesta , comandante dell’Aeroporto militare di Brindisi .
Nel corso della cerimonia ci sarà la firma di un protocollo congiunto, con la consegna delle chiavi della base da parte dei rappresentanti del Dipartimento di Stato americano al Ministero della Difesa italiano, in particolare alla forza armata dell’Aeronautica Militare.
Dal giorno successivo 25 luglio, il Ministero della Difesa e l’Aeronautica Militare diventano di fatto responsabili in toto della Base che riveste un particolare significato storico per la nostra provincia.
La presenza USA presso la Base ha avuto inizio nel lontano 1959 ed è stata costante sino a marzo 2002, data di dismissione del sito.
L’importanza strategica da essa rappresentata non è cessata ne cesserà all’atto della consegna all’Italia, anche perchè in essa continuerà ad operare un osservatorio solare la cui gestione gli USA riservano per se in una quota sia pur piccola dei 127 ettari sui quali si estende la base che, con le 300 strutture, di cui 280 alloggi per famiglie, scuole ed una clinica medica ha rappresentato un mondo interessante intorno al quale ha ruotato per lunghi anni l’economia della provincia di Brindisi.
Oggi, le strutture , risalenti agli anni 60 , per quanto fatiscenti, sono là ad indicare una realtà sulla cui destinazione bisognerà discutere partendo dal fatto che, per rendere le infrastrutture conformi alla legislazione vigente, occorrerebbero ben 83.621.670 €, così come valutato dalla Commissione congiunta Italia-USA.
Negli anni passati vari sono stati gli interventi, le interrogazioni ai Ministri della Difesa e le lettere ai Sindaci per sollecitarne l’attenzione sul destino e sulla destinazione d’uso del sedime in questione, lettere che purtroppo non hanno sortito alcun effetto.
Esiste in Parlamento un disegno di legge per l’istituzione di un centro internazionale di educazione alla pace in quel sito, allo scopo di dare vita ad un’istituzione preposta alla promozione di politiche di pace nell’ambito delle operazioni di peace-keeping poste in essere dall’ONU, tenendo presente quanto sostenuto dallo stesso Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Hannan, a proposito della necessità di prevenire i conflitti. Egli dice in un passaggio dell’articolo riportato sull’Economist del 13 gennaio 2000 che “sempre la politica di prevenzione della pace, se pur dispendiosa, è comunque più economica in termini di vite e risorse del meno costoso degli interventi”.
Con questo spirito di prevenzione, coinvolgendo organismi internazionali, ho ritenuto di formulare la proposta contenuta nel disegno di legge citato riguardante l’utilizzo dell’ex Base USAF, a mio avviso il sito più adatto ad ospitare tale centro per la sua collocazione a pochi chilometri da Brindisi, dal cui aeroporto partono quotidianamente convogli umanitari per tutto il mondo.
Altre proposte ed altre idee sono state formulare in quest’ultimo periodo, tutte degne di attenzione e di discussione e che possono trovare localizzazione in quel sito . Mi auguro, allora, che si elabori un progetto per consentire di utilizzare al meglio una struttura che rappresenta quasi mezzo secolo di storia di questa nostra terra. Dopo 44 anni, il 24 luglio si chiude un capitolo ed io spero che la consegna delle chiavi rappresenti l’inizio di una fase che veda un reale interesse su quella struttura .

COMUNICATO STAMPA DELLA SENATRICE ROSA STANISCI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi