Brindisi, 19/03/2005
Le associazioni ambientaliste sulle dichiarazioni di Tomaselli
Il partito trasversale favorevole al rigassificatore, dopo alcuni mesi di silenzioso lavoro, sembra tornato prepotentemente all’attacco.
La proposta del dott. Tomaselli di spostare l’impianto a Cerano non è supportata da dichiarazioni (neanche possibiliste) della LNG, né da aperture in tal senso del Governo e cozza contro l’affermazione della stessa Assindustria secondo cui “se l’impianto è pericoloso a Capobianco, lo è anche a Cerano”.
La proposta non può neanche essere considerata “di mediazione” poichè non tiene conto delle chiare e precise delibere dei Consigli Provinciale e Comunale, frutto anche della volontà popolare.
Il comitato delle associazioni – unitariamente – ribadisce il suo no al rigasificatore per la sua incompatibilità con il progetto di un diverso assetto dell’economia di tutto il territorio, e sarà attento ad ogni tentativo tendente a sviare l’attenzione pubblica da questo problema.
Conferma la richiesta di revoca dell’autorizzazione data dal Ministero delle Attività Produttive ed invita la popolazione ad una sempre più vigorosa e costante mobilitazione.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO LEGAMBIENTE, ITALIA NOSTRA, WWF, COBAS, COLDIRETTI/TERRANOSTRA, FONDAZIONE “T. DI GIULIO”, FONDAZIONE “F.RUBINO”, FORUM AMBIENTE SALUTE SVILUPPO, MEDICINA DEMOCRATICA, ARCI, COMITATO PER LA DIFESA DELLA SALUTE DEI CITTADINI, LAV, AICS, COMITATO SPONTANEO “MÒ BASTA”
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