Brindisi, 31/03/2005

Accordo di programma. Un tormentone che non trova fine.

In un lungo intervento inviato ieri, il vice presidente uscente del consiglio regionale della Puglia, Carmine Dipietrangelo, come già riferito nel tg di ieri sera, punta il dito contro il centrodestra ed in particolare contro il presidente uscente della regione Puglia, Raffaele Fitto, il quale ha deciso di rinviare a data da destinarsi la stipula dell’accordo di programma – quadro.
Negli ultimi mesi, sembrava ci fosse convergenza tra gli enti locali e la regione: sono stati diversi gli incontri che si sono succeduti al fine di arrivare alla firma di un documento, che doveva essere una prima risposta alle emergenze e ai bisogni della città di Brindisi. Oramai se ne parla da anni e ancora una volta quando si pensa di essere arrivati al punto di aver redatto la programmazione economica pronta per la firma, questa viene ritardata. Ed ecco che si rischia di dover rifare nuovamente tutto il lavoro. Che cosa avrà fatto cambiare idea al governatore Fitto? La campagna elettorale? Eppure, quando ha annunciato l’imminenza della firma, la campagna elettorale era già iniziata.
Questa mattina abbiamo chiesto al sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti espressione del centrodestra di motivare questa decisione.
Il primo cittadino ha inteso non esprimersi sull’argomento, in quanto ci troviamo negli ultimi giorni di campagna elettorale.
Ha dichiarato che non si possono affrontare questi argomenti in questo periodo e che in ogni caso l’accordo di programma – quadro richiede un percorso lungo. Per questa ragione quindi, non possiamo fornirvi il parere di un alto esponente della coalizione di centrodestra.
Non condividendo peraltro l’idea espressa dal sindaco, e cioe’ che non si possa parlare di accordo di programma – quadro in questo periodo, perché altrimenti non si potrebbero tenere tutte la manifestazioni che quotidianamente vengono organizzate, né in generale si potrebbe parlare di alcunchè, visto che ogni cosa è ricollegabile alla campagna elettorale, abbiamo comunque inteso affrontare l’argomento.
Il passare del tempo, in ogni caso non potrà fare altro che rendere superato il lavoro fatto finora, con la necessità di adeguare nuovamente i programmi stilati da tempo.
D’altra parte questo era già successo circa un anno prima, sotto l’amministrazione Frugis – Antonino, quando a Bari un tavolo di lavoro, che all’epoca comprendeva anche i sindacati stilò una prima bozza di accordo di programma.
Gli accadimenti successivi a quella stesura, con il decadimento delle due amministrazioni comunale e provinciale, impedirono di rendere operativa quella programmazione. Oggi la storia si ripete, per una questione che sembra oramai infinita a fronte di un territorio che da anni oramai si aspetta attenzioni da parte del governo regionale.

Redazionale Puglia Tv