Brindisi, 31/03/2005

Incontro Enel-Edipower presso Assindustria. Redazionale Puglia Tv

Si è svolta questa mattina, presso la sede di assindustria di Brindisi, una riunione chiesta dalla società Edipower con i sindacati della categoria degli elettrici regionali e nazionali.
Come già riferito nel tg di ieri, grandi esclusi dalla riunione di questa mattina, i sindacati territoriali. E a tal proposito Cisl e Uil hanno fatto pervenire una nota ai partecipanti all’incontro, con la quale hanno espressamente chiesto di soprassedere a qualsiasi confronto sulla questione che vede interessata la centrale di Brindisi nord, in particolare per quanto attiene ad ipotesi di attivazione di ammortizzatori sociali. Con la stessa nota Cisl e Uil locali, hanno chiesto un tavolo di confronto, affinchè si possa individuare una comune linea di azione.
Infatti, questa mattina, l’incontro ha avuto carattere più generale, e cioè si è parlato di investimenti, movimentazione carbone, a breve e medio termine. Nessuno fa riferimento diretto alla questione delle indagini della magistratura ma è è fin troppo chiaro che il sequestro operato dagli inquirenti condiziona non poco anche i programmi, sicuramente quelli a breve termine.
È fin troppo chiaro che i dirigenti Edipower puntano decisamente ad ottenere risposte sulla movimentazione del combustibile, visto che la centrale di Brindisi nord può utilizzare solo carbone.
Il blocco operato dalla magistratura, che peraltro non si sa quanto tempo durerà, non offre grossi spiragli di azione ad Edipower.
Per questo si sta cercando evidentemente di trovare vie d’uscita, offrendo garanzie sulle future attività di movimentazione del carbone che, evidentemente, però si devono confrontare sul piano della situazione attualmente esistente nel porto di Brindisi.
La grande voglia di Edipower di incontrare le istituzioni, i sindacati, la stessa assindustria, dimostra una chiara inversione di tendenza rispetto a quanto la stessa azienda ha fatto da quando è diventata proprietaria della centrale di costa morena. Il tutto, guarda caso, dopo il sequestro operato dalla magistratura.
Resta comunque il fatto che la questione del ricorso alla cassa integrazione aleggia come uno spettro in queste ore, anche se ufficialmente non se ne ha reale riscontro.

Redazionale Puglia Tv