Brindisi, 29/07/2003

Si fa incandescente la situazione sulla sicurezza degli edifici comunali

Si è svolta stamani, nella Sala Giunta di Palazzo di Città, una conferenza stampa convocata dal sindaco Giovanni Antonino al fine di discutere della sicurezza delle strutture comunali. Il tutto, in seguito alla sanzione pecuniaria, pari a 16.080 euro, che il Dipartimento di prevenzione dell'Ausl BR/1 ha notificato allo stesso primo cittadino per il mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza pubblica e di igiene nel Centro Sociale di via Provinciale per San Vito.
"La sanzione - ha affermato Antonino - è stata comminata al sindaco che ne risponde direttamente, in quanto il Datore di Lavoro, l'architetto Sergio Attolini, è risultato essere privo di budget di spesa autonomo". Ciò significa che sarà il sindaco, di tasca propria, a dover pagare i 16.080 euro di multa. Per questo motivo, il primo cittadino ha annunciato che, per fare fronte alla spesa, sia lui che gli assessori - che tempo addietro si erano abbassati l'indennità di carica al minimo consentito per legge - si aumenteranno l'indennità stessa al massimo consentito. Gli assessori, in sostanza, contribuiranno con una quota procapite e la restante parte della sanzione sarà a carico del sindaco.
"Inoltre - ha proseguito Antonino - non volendomi addossare responsabilità che non mi competono, ho disposto che il Datore di Lavoro Sergio Attolini, il Capo Ripartizione ai Lavori Pubblici Pietro Cafaro ed il Capo Ripartizione alla Casa e Patrimonio Valerio Costantino effettuino un monitoraggio su tutti i locali di proprietà comunale (uffici, scuole e case), disponendo l'immediata evacuazione di quelli che non dovessero risultare in regola. Non solo. Ho disposto anche un ulteriore stanziamento pari a cinque milioni di euro, che verrà discusso nella seduta del Consiglio Comunale del prossimo 1 settembre, per l'adeguamento di tutte le strutture comunali".
Il sindaco Antonino ha comunicato anche di aver chiesto all'Ausl BR/1, nella veste di massima autorità sanitaria, di effettuare controlli su tutti gli edifici, pubblici e privati, per l'adozione di eventuali provvedimenti in caso di inidoneità degli stessi.
"L'assurdo di questa vicenda - ha concluso il primo cittadino - è che il sindaco venga sanzionato pur non essendo mai stato portato a conoscenza della inidoneità dei locali per i quali l'Ausl ha comminato la multa. Come si evince, infatti,da una serie di lettere e di telegrammi, le comunicazioni venivano inoltrate direttamente dalle organizzazioni sindacali all'Ausl o a terze persone, senza che il primo cittadino ne fosse mai messo a conoscenza. Nel momento in cui sono stato informato dei fatti, ho subito fatto in modo che il dirigente dei Lavori Pubblici e il direttore generale adottassero i provvedimenti del caso. E' il caso delle tre delegazioni comunali dei rioni Commenda, Casale e Paradiso, per le quali ho disposto la chiusura sino al termine dei lavori di adeguamento alle normative in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro.

COMIUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi