Brindisi, 20/04/2005
Mennitti ad Edipower: sospendere la richiesta di Cig
Il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti ha incontrato stamani il direttore generale della società “Edipower s.p.a.”, ing. Paolo Gallo, il quale ha riferito l’intenzione dell’azienda di avviare le procedure di Cassa Integrazione a carico di 50 lavoratori a decorrere dal 2 maggio, fino ad un massimo di 90 lavoratori a decorrere dal 24 giugno, per giungere sino a 120 unità a decorrere dalla prima metà di luglio 2005.
Il Sindaco ha ribadito che entro la fine di aprile il gruppo di lavoro che sta operando nell’ambito del tavolo tecnico tra Istituzioni e società proprietarie di impianti di produzione energetica, completerà la valutazione degli elementi collegati al rispetto delle norme in campo ambientale per quanto riguarda le emissioni industriali. Una volta esaurita questa fase di verifica, si passerà all’esame degli aspetti che si riferiscono ai rapporti convenzionali tra enti locali e società elettriche.
Le Istituzioni, pertanto, stanno rispettando pienamente i tempi che si erano date per il completamento di tali adempimenti, ma ovviamente saranno attente a valutare il rispetto delle intese raggiunte anche da parte delle società in questione.
Per quanto riguarda più specificatamente la vicenda-Edipower, il primo dato da rilevare è che si è in presenza di un intervento della Magistratura che evidentemente scaturisce dal riscontro del mancato rispetto delle norme in materia ambientale. Ciò significa che se Edipower avesse rispettato gli adempimenti previsti per legge non si sarebbe venuta a determinare questa situazione.
“Oggi, pertanto – afferma il Sindaco Mennitti – non si può agitare lo spettro della cassa integrazione dopo aver operato per lungo tempo in maniera difforme rispetto a quanto stabilito con apposite leggi ambientali. Certo, mi rendo conto che la centrale non produce energia da un mese e che quindi Edipower subisce dei danni ingenti dal punto di vista economico, ma è altrettanto vero che per anni ha prodotto in condizioni che non erano quelle stabilite.
Sulla base di tali elementi, come si può far carico ad altri delle proprie inadempienze e quindi anche di una logica imprenditoriale perversa che si basa su una produzione selvaggia e senza regole? Per quanto ci riguarda – ha affermato ancora il primo cittadino – noi ci facciamo carico delle responsabilità dell’Ente, anche di quelle maturate durante precedenti mandati amministrativi, ma la stessa cosa non può non valere anche per tutti coloro che avrebbero dovuto tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini di Brindisi e non lo hanno fatto.
Tuttavia, in considerazione del fatto che l’Amministrazione Comunale ha un ruolo politico generale e quindi avverte su di se il peso di assicurare condizioni sociali normali, ho fatto richiesta al direttore generale dell’Edipower di sospendere la richiesta di cassa integrazione in attesa della definizione degli impegni legati ai nuovi investimenti in campo ambientale e dei tempi certi legati al ritorno della normalità per ciò che concerne la produzione di energia.
Il tutto, anche in considerazione del fatto che la Magistratura non penso richieda la costruzione di un nuovo carbonile in pochi giorni, bensì la definizione di tempi certi sull’attuazione di specifici interventi di ambientalizzazione. E’ necessario, però, che tutto ciò avvenga in assenza di tensioni sociali e quindi senza far pesare sulla testa dei lavoratori gli errori commessi a livelli ben definiti e differenti”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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