Brindisi, 30/04/2005
Le Società Elettriche e il “territorio”.
La questione energetica a Brindisi è ad una vera e propria svolta. Gli incontri che si sono tenuti ieri a palazzo di città, ma anche il percorso che le istituzioni comune e provincia hanno stabilito da qualche mese a questa parte ha segnato una controtendenza rispetto al passato. L’elemento che è cambiato degno di essere menzionato è il rapporto tra le società ed il territorio. a fronte di oltre 20 anni in cui le società elettriche, Enel prima, Enel ed Edipower dopo, hanno operato snobbando il territorio. oggi non è più così, visto che sono stati inchiodati alle loro responsabilità e chiamati a dare contezza del loro operato. Enel ed Edipower oggi non hanno più come punto di riferimento le singole personalità, come è avvenuto fino ad un troppo recente passato, ma le istituzioni, e quindi il sindaco e il presidente della provincia, quali cariche istituzionali al di là da chi siano rappresentate. E’ innegabile che questa significativa inversione di tendenza è stata possibile anche grazie all’intervento di due magistrati, De Nozza e Bottazzi che per la prima volta nella nostra città hanno esaminatom sotto il profilo squisitamente giuridico quanto avveniva per la movimetnazione del carbone. Tutto questo ha fatto sì che le socoietà elettriche siano state costrette a modificare il loro atteggiamento, scendendo a patti con il territorio che le osputa e quindi con i capi delle rispettive istituzioni.
Il dato positivo rimane. Oggi le società elettriche sono costrette a rendere conto al territorio che le ospita, con un piano di interventi ben specifico, frutto di una trattativa che sta dando buoni frutti. Nell’immediato infatti Enel ed Edipower utilizzeranno una sola banchina per lo sbarco del carbone, lasciando più spazio dunque ad altri traffici; anche il trasporto del combustibile avverrà con una metodologia più attenta che prevede l’utilizo del sottovia Einstein per evitare di percorrere le strade pubbliche. Questi gli interventi nell’immediato. più consistenti ovviamente gli interventi per il lungo periodo che prevedono lavori di contenimento del carbonile, la realizzazione di nastri per il trasporto del carbone, per arrivare alla realizzazione del famoso gruppo a ciclo combianto. Anche qui la trattativa con le istituzioni ha dato i suoi frutti, visto che si è riusciti ad ottenere che i lavori devono essere realizzati entro il 2006 e non come era in precedenza, nel 2008.
L’altro elemento che con questo servizio vogliamo porre in evidenza è la ritrovata armonia tra tutte le parti interessate alla situazione energetica brindisina: ci riferiamo alle stesse istituzioni, ai sindacati, alle associazioni ambientaliste, che finalmente remano tutti nello stesso verso, perseguendo l’elemento comune della tutela dell’ambiente e dei livelli occupazionali.
La questione energetica tiene banco in città da almeno una ventina d’anni, chissà se dopo l’obiettivo fissato per il 2006, il prossimo anno, la situazione non rientri nella normalità e smetta una volta per tutte di fare notizia, lasciando lo spazio ad altri argomenti di interesse cittadino.
Elda Donnicola - Redazionale di Puglia TV
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