La Regione Puglia ha stabilito quanti apparecchi sono necessari per la radiochirurgia sterotassica. Ma quando stabilirà il numero dei più urgenti acceleratori lineari mancanti?
In Puglia mancano circa 7 acceleratori lineari per soddisfare adeguatamente la domanda di radioterapia degli ammalati di cancro. parliamo della radioterapia normalmente richiesta da più del 90% dei pazienti oncologici. L’AIRO lo ripete ormai da anni ai responsabili regionali senza ricevere alcuna risposta. Non sono state accolte le indicazioni più volte presentate con riferimento alle dotazioni tecnologiche ed organiche necessarie per ridurre i tempi di attesa. Finora non è mai stato stabilito quanti acceleratori lineari dovranno essere installati nella nostra regione.
E’ comprensibile allora la sorpresa con cui abbiamo appreso la notizia dell’emanazione di un Regolamento, datato 6 aprile e Pubblicato sul BUR del 15 aprile 2005, nel quale si stabilisce che dovranno essere installati 2 apparecchi dedicati alla radioterapia stereotassica endocranica (Gammaknife). Una radioterapia utile ma sicuramente infrequente rispetto a quella eseguita con gli acceleratori lineari e che non costituisce certo una priorità nel piano di sviluppo della specialità medica in Puglia. Non ci soffermiamo poi sul fatto che la radiochirurgia stereotassica è eseguibile anche mediante acceleratori lineari quando dotati di opportuni accessori e che questa opzione permette di indirizzare la speciale metodica anche su sedi tumorali al di fuori del cranio. E’ quanto già avviene per esempio a Taranto e a San Giovanni Rotondo.
Alla luce di simili “scoperte” gli oncologi radioterapisti di Puglia si augurano vivamente che venga presto invertita la pratica finora adottata dai decisori regionali di programmare le attività sanitarie senza ascoltare gli operatori del settore e che tale ascolto trovi luoghi stabili e trasparenti dove potersi realizzare.
Dott. Maurizio Portaluri
Primario di Radioterapia
AUSL BR1 Ospedale Di Summa-Perrino