Brindisi, 07/05/2005
Rigassificatore: Ambientalisti preoccupati per eventuali accelerazioni iter
Le scriventi associazioni ringraziano i consiglieri regionali, i parlamentari, il Sindaco, il Presidente della Provincia di Brindisi e tutti coloro che sono intervenuti all’incontro del 6 maggio, per la disponibilità dimostrata.
E’ emersa la comune volontà di porre in essere tutti i mezzi atti ad impedire che le prospettive di sviluppo che le Amministrazioni stanno perseguendo vengano vanificate da imposizioni governative, che poco hanno a che vedere con le esigenze del territorio.
I consiglieri regionali si sono impegnati a sottoporre alla nuova Giunta le richieste formulate nell’incontro, affinché – anche alla luce dell’ultima mozione approvata – si deliberi di recedere dall’assenso già dato all’installazione del rigasificatore sul territorio brindisino. Tale richiesta verrà fatta alla Giunta regionale nel più breve tempo possibile.
I parlamentari – per parte loro – si adopereranno affinchè il Ministero delle Attività Produttive, recependo le istanze delle Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale, revochi l’autorizzazione data nel gennaio 2003.
Le associazioni prendono atto degli impegni dichiarati, che – allorquando giunti a buon fine – potranno costituire una svolta positiva nella politica economica ed industriale del territorio, ma restano preoccupate per eventuali accelerazioni nelle restanti fasi dell’iter procedurale da parte della LNG, che porterebbero a gravi conseguenze sul piano della credibilità in un civile e sereno confronto democratico.
Le associazioni seguiranno con molta attenzione gli sviluppi della situazione, pronte ad intervenire per tutelare gli interessi e i diritti di una popolazione stanca di essere oggetto di scelte che non le appartengono.
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti/Terranostra, Cobas, Fondazione “Dr.Antonio Di Giulio” Fondazione “Prof.Franco Rubino”, Forum Ambiente Salute Sviluppo, Medicina Democratica, ARCI, A.I.C.S. LAV, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato spontaneo “mò basta”
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