Mesagne, 09/05/2005
Mesagne città Antimafia
Il Consiglio Comunale di Mesagne, nella seduta del 2 maggio u.s., ha approvato all’unanimità dei presenti tre delibere che segnano l’impegno del Sindaco, della Giunta, dei Consiglieri Comunali, dell’associazionismo e delle istituzioni presenti nella città, nella lotta contro la criminalità e a difesa della legalità democratica.
In continuità con un impegno che le Amministrazioni precedenti hanno assunto come prioritario nella programmazione politico-amministrativa, questa guidata dal Sindaco Mario Sconosciuto ha voluto ribadire l’urgenza di continuare a confrontarsi con la città su una questione, l’illegalità, che non può essere considerata qualcosa che riguarda “un altrove” lontano.
Proprio perché può sempre emergere il pensiero che con l’illegalità si possa convivere e che all’illegalità ci si può abituare l’A.C. ha avviato un rapporto di collaborazione con “Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie” per adeguare gli strumenti di lettura del fenomeno malavitoso e di risposta ad esso attraverso il coinvolgimento delle varie espressioni sociali e individuali presenti nella città.
Dopo le giornate di mobilitazione e di riflessione che si sono tenute nel corso del 2003 e del 2004, dopo l’inaugurazione dell’immobile sito in via Giuseppe Trono che le Istituzioni competenti, dopo la confisca, hanno assegnato al Comune che lo ha reso fruibile per attività sociali di contrasto nei confronti del disagio adolescenziale, il Consiglio Comunale ha approvato l’adesione del Comune di Mesagne ad “Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”. A nessuno sfugge l’importanza di mettere in rete gli Enti locali e Territoriali per favorire lo scambio di esperienze ed informazioni e il sostegno reciproco nella crescita civile del singolo e delle comunità e nell’azione di contrasto alle diverse forme di illegalità.
Il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno a difesa della legge 109 del 1996, contenente Disposizioni in materia di gestione di beni sequestrati o confiscati. Si tratta di una legge nata da una petizione popolare per rispondere alla inefficacia della legislazione precedente e ha per oggetto metodi di lavoro e meccanismi di destinazione che riguardano i beni immobili. Poiché in questi mesi è in corso la discussione sulla revisione di tale legge, l’o.d.g. approvato costituisce una richiesta chiara e definitiva a mantenere il principio cardine della legge, l’uso sociale dei beni confiscati, ed esprime profonda contrarietà a qualsiasi ipotesi di vendita dei beni immobili confiscati.
L’ultimo atto approvato dal Consiglio Comunale riguarda l’acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune di Mesagne di due fondi rustici in contrada “Canali” confiscati.
Si tratta di un atto importante a cui si è arrivati attraverso la collaborazione dell’Ente locale con la Prefettura, l’Agenzia del Demanio, l’associazione Libera. Il decreto di assegnazione di tale bene immobile da parte dell’Agenzia del Demanio al Comune di Mesagne contiene già la chiara indicazione di utilizzo dello stesso, da affidare a Cooperative giovanili con il supporto dell’associazione Libera.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESAGNE
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