Brindisi, 09/05/2005
Svolta la III edizione della "Giornata dell'Economia"
Si è svolta a Brindisi, nella Sala Verde della Camera di Commercio, la terza edizione della “Giornata dell’Economia”.
Vi hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto Cesare Ferri, i massimi esponenti delle forze dell’ordine, il parlamentare Giovanni Carbonella, i consiglieri regionali Enzo Cappellini, Vincenzo Montanaro, Giuseppe Romano e Pietro Mita, il vice sindaco di Brindisi Paolo Chiantera, l’assessore provinciale Gaetano Roma, il presidente dell’Autorità Portuale Luigi Giannini, il presidente dello IAIS Calogero Casilli, il presidente della Confcommercio Teodoro Malcarne, il presidente della CNA Cosimo Convertino, il presidente della Confartigianato Antonio Ignone, il presidente della Confcooperative Marco Pagano e il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti Gianpaolo Zeni, nonché il vice presidente dell’Ente Camerale Alfredo Malcarne e componenti della Giunta e del Consiglio camerale.
Il “Rapporto Brindisi 2005” è stato presentato dal presidente Tomaselli, il quale ha parlato di un momento di grave sofferenza dell’economia brindisina, evidenziato da una sostanziale stagnazione dell’attività industriale che per il terzo anno consecutivo ha fatto registrare una contrazione della produzione. Una crisi che coinvolge in prima battuta le piccole e medie imprese, mentre la grande industria riesce a bilanciare questo grave momento di difficoltà. E preoccupa anche la percezione di un diffuso timore riguardante il futuro e la capacità del sistema produttivo di intraprendere la strada della ripresa. Una indagine condotta tra imprenditori, infatti, evidenzia un aumento dei timori di ulteriore flessione della produzione dal 72% di inizio 2004 al 79% di inizio 2005.
In sensibile aumento la cassa integrazione, con particolare riferimento a quella ordinaria che è legata all’evoluzione congiunturale e che dal 2003 al 2004 è cresciuta del 92%, soprattutto nel comparto della meccanica.
Dati discordanti, invece, in relazione alle aziende, visto che da un lato il 2004 è coinciso con l’anno in cui è stata più elevata la mortalità di imprese. Dall’altro, invece, si registra un processo di rafforzamento del tessuto produttivo grazie alla crescita di società di capitali rispetto alle ditte individuali.
Non sono tranquillizzanti i dati relativi alle tendenze del mercato del lavoro, visto che è prevista una minore crescita occupazionale rispetto al passato a fronte di un aumento delle “uscite” che, pertanto, soprattutto nelle grandi industrie, non saranno rimpiazzate. Crescita frenata nel turismo e questo non fa ben sperare per un settore su cui sono puntate le aspettative di ripresa del territorio. Tomaselli, in ogni caso, ha ribadito che ci sono elementi su cui concentrare gli sforzi e che è necessario partire dalla piena valorizzazione delle potenzialità esistenti. Il riferimento è alle infrastrutture (dove Brindisi fa registrare dati confortanti), al processo di consolidamento e di sviluppo della piccola e media impresa manufatturiera di qualità, ad una nuova e più incisiva politica di sviluppo turistico ed alla costituzione di un polo della conoscenza che può rappresentare l’elemento basilare per l’elaborazione delle strategie di sviluppo.
La congiuntura economica della provincia di Brindisi, invece, è stata presentata dal segretario generale dell’Ente Eupremio Carrozzo, il quale ha ribadito che il dato del 2004, pur essendo in linea con quello regionale e con quello nazionale, evidenzia preoccupanti elementi di crisi. Sono in difficoltà le piccole e medie imprese, così come è in crisi l’export, tanto più se si considera che la forbice tra importazione ed esportazioni si è ulteriormente allargata.
Infine, il docente di Politica economica dell’Università di Bari Franco Grimaldi è intervenuto sulle “tendenze in atto nel sistema economico-produttivo della provincia di Brindisi”. Grimaldi ha fatto riferimento ai dati settoriali, da cui emerge una contrazione del numero di imprese appartenenti all’industria del legno, dell’abbigliamento e della meccanica, mentre è in crescita il settore delle costruzioni. Lieve calo dell’artigianato, in posizione stazionaria il commercio, mentre sono in forte crescita i servizi, soprattutto in relazione alle attività produttive.
COMUNICATO STAMPA CCIAA DI BRINDISI
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