Brindisi, 12/05/2005
Rigassificatore: Gli ambientalisti sulle ultime vicende
Facendosi beffa della volontà popolare e delle decisioni assunte all’unanimità dagli organi deliberativi delle amministrazioni provinciale e comunale di Brindisi, la società LNG ha comunicato all’Amministrazione comunale e ad altri Enti interessati che nel prossimo novembre inizierà i lavori per la costruzione del rigassificatore.
Si tratta di un atto gravissimo che manifesta una cultura colonialistica, che considera irrilevanti i pronunciamenti democratici e che si pone in aperto contrasto con gli interessi del nostro territorio.
Il movimento ambientalista e della società civile che in questi anni si è battuto contro tutte le scelte che hanno segnato in negativo il destino della città e della provincia reagirà alla scellerata iniziativa chiamando i cittadini alla più attiva mobilitazione popolare e ricorrendo a tutte le forme di protesta sociale e di resistenza democratica.
Al diritto della forza contrapporremo la forza dei nostri diritti e delle nostre buone ragioni.
Il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti ha tempestivamente risposto alla LNG con una “diffida” formale che conferma i deliberati dell’Amministrazione comunale e che, per la sua stessa natura, prelude all’adozione, se ce ne sarà bisogno, di adeguati ed efficaci interventi di contrasto.
Con altrettanta sollecitudine e determinazione, il Presidente della Provincia Michele Errico ha assunto una ferma posizione anche nei confronti dell’Enel (socio della LNG) subordinando ogni intesa alla rinuncia di realizzare l’impianto, ed ha denunciato il rischio che il comma 10 dell’art. 5 del Decreto sulla competitività possa essere utilizzato per vanificare, attraverso la nomina di un commissario ad acta, ogni potere degli enti locali in ordine alla contrastata vicenda.
Ricordiamo che il “sì” ad un diverso assetto dell’economia locale ed il conseguente “no” al rigassificatore, ripetutamente affermati dalla nostra comunità anche con forti manifestazioni popolari, sono divenuti oggetto - con la consultazione amministrativa del 2004 - di un preciso mandato elettorale per poi essere assunti come impegno centrale e qualificante nei progetti della Provincia e del Comune di Brindisi. Ribadiamo perciò l’illegittimità ed il carattere antidemocratico di una eventuale persistenza, da parte del Governo, nella decisione di portare avanti il deprecabile progetto contro le scelte degli enti locali e della Regione (il cui Consiglio si è già espresso sulla insuperabilità dei pronunciamenti delle amministrazioni interessate) e che priverebbe detti enti della loro “autonomia” politico-amministrativa svuotandola del suo contenuto essenziale e cioè del dovere-potere di progettare un modello di sviluppo economico motivatamente ritenuto incompatibile con la realizzazione del rigassificatore sul territorio della nostra provincia.
Torniamo perciò a chiedere al Governo l’immediata revoca del provvedimento in data 21 gennaio 2003 con il quale il Ministro delle Attività Produttive ha autorizzato la costruzione del rigassificatore.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Italia Nostra, WWF, Legambiente, Cobas, Fondazione “Dr.Antonio Di Giulio” Fondazione “Prof.Franco Rubino”, Forum Ambiente Salute Sviluppo, Medicina Democratica, ARCI, A.I.C.S. LAV, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato spontaneo “mò basta”
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