Brindisi, 17/05/2005
Decisioni al Comune: attesa snervante
Sembra sbloccarsi la situazione politica al comune di Brindisi, anche se i tempi non saranno brevissimi.
In settimana ci dovrebbe essere l’incontro tra il sindaco e la delegazione del Cdu biancofiore per definire gli ultimi dettagli sulle deleghe da attribuire al neo costituito gruppo, che dovrebbero essere in linea di massima: quella alla casa, al patrimonio, alla vivibilità urbana, al piano della costa. Insomma deleghe di pertinenza di altri assessorati e che quindi comporteranno un piccolo ridimensionamento all’interno dell’esecutivo.
I problemi stanno tutti qui e cioè nella "voglia" di alcuni gruppi all’interno della coalizione di venire incontro alle esigenze dei colleghi.
A questo proposito appare assai contradditoria la posizione tenuta fino ad oggi dalla delegazione di An. Infatti, un po’ tutti i rappresentanti del partito di Fini hanno avuto da ridire sulla scelta di attribuire, prima delle altre decisioni, l’assessorato al Cdu. Prima Di Donna e poi Curto hanno sostenuto che bisogna decidere tutto insieme, così da mantenere gli equilibri all’interno della casa delle libertà.
E a proposito del sen.Curto, appena pochi giorni fa è stato da lui espressamente chiarito che se si doveva trovare una delega assessorile per il Cdu, bisognava cercarla tra quelle già date all’Udc, visto che il gruppo in questione era nato da una costola proprio dell’Udc. Oggi invece il sen. Curto fa intendere che questa posizione non è più assoluta, anche se ribadisce che bisogna lasciare inalterati gli equilibri all’interno della coalizione.
Fuori dal politichese, l’affermazione del senatore potrebbe essere interpretata in varie maniere. Ma quella più probabile va nella direzione di far riconoscere al suo partito dalla coalizione non più l’assessorato in un primo tempo richiesto, bensì due presidenze.
Basteranno per tacitare le aspettative dei tanti consiglieri di An rimasti senza incarichi?
Pensiamo ad esempio al capogruppo Massimiliano Oggiano o al vice capogruppo Gino Modugno ed ancora al consigliere Maurizio Masi, da sempre in una posizione critica nei confronti dei dirigenti del suo partito e che finora ha scelto la strada del silenzio, rimanendo in riga con le decisioni del partito. Sembrano problemi marginali, ma in realtà non lo sono, perchè al di là delle oggettive perdite di tempo, peraltro rilevate anche dal sen.Curto nell’intervista a noi rilasciata oggi, è innegabile che la strada intrapresa dal centrodestra dovrà prima o poi arrivare al capolinea, al quale sono fermi in attesa delle risposte concrete, almeno una decina di consiglieri tra i partiti che compongono la maggioranza.
È vero che la pazienza è la virtù dei forti, ma è fin troppo semplice prevedere che alla fine anche per i più tranquilli verrà il momento di trarre le dovute conclusioni se le risposte continueranno a tardare.
Elda Donnicola
dal Tg di Puglia Tv del 17.05.05
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