Brindisi, 18/05/2005
Presentazione del volume "Araldica della città di Brindisi"
Per iniziativa dell’Archivio di Stato e del Soroptimist Club di Brindisi, in occasione della VII Settimana dell’arte, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, giovedì 20 maggio alle 18,30 presso il salone dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi, Nunzio Tomaiuoli, soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto e il professore Rosario Jurlaro già direttore della Biblioteca Arcivescovile “A. De Leo”, presenteranno il volume "Araldica della città di Brindisi nelle memorie di Giovanni Leanza", a cura di Giuseppe Maddalena Capiferro, e la mostra di documenti e degli stemmi originali di Giovanni Leanza allestita presso l’Archivio di Stato di Brindisi.
La duplice iniziativa si sviluppa intorno alle “vignette” eseguite da Giovanni Leanza (1838- 1926), esponente di una delle più antiche famiglie brindisine che, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, disegnò con grande cura gli stemmi che individuava ovunque nella città, sulle mura, all’esterno o all’interno di palazzi, nelle chiese, sui sigilli. Tracciava così una storia che, se pur procede per simboli, è speculare del potere militare, di quello amministrativo, di quello religioso e di quello socio-economico che nel corso dei secoli hanno scandito la vita della città.
In clima postunitario Leanza guardava agli stemmi come a un patrimonio della città da salvaguardare e trasmettere.
Oggi un cospicuo numero di quei disegni è custodito dalla signora Giuseppina Sciarra, vedova del noto parlamentare Mario Marino Guadalupi, discendente di Giovanni Leanza, un’altra parte è conservata presso la Biblioteca provinciale, mentre nella Biblioteca arcivescovile “A. De Leo” si custodisce il manoscritto, Miscellania ossia ore di ozio, nel quale il nostro raccoglitore di memorie, oltre a descrivere puntualmente gli stemmi individuati, annotava dettagli storici sulle famiglie della città.
Grazie alla disponibilità della Signora Sciarra Guadalupi, e delle due Biblioteche brindisine, i tre nuclei sono finalmente accorpati nel volume e nella mostra. Si porta così a compimento il desiderio di Giovanni Leanza: consegnare alla città una storia che le appartiene e la identifica.
In mostra saranno esposti documenti conservati presso l’Archivio di Stato, relativi ad alcuni personaggi cui corrispondono disegni di blasoni. Schede informative accompagneranno il visitatore nel suo percorso.
Progetto e criteri espositivi si devono all’architetto Eugenia Ravaglia Di Giulio.
A completamento dell’iniziativa un confronto fra i disegni di Leanza e gli stemmi ancora visibili in città (dei quali molti seriamente compromessi) emerge dal video elaborato da due giovani laureati in Beni culturali, Daniele Spedicati e Anna Chiara Guadalupi, con la collaborazione di Chiara Mazza.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 maggio al 18 giugno.
|