San Pancrazio S.no, 25/05/2005
Usura: scatta l'operazione "Fast Credit"
Tutto è partito da un imprenditore che, dopo aver chiesto un piccolo prestito, è caduto nella rete dell'usura, e stanco di dover continuare a pagare ha chiesto l'intervento della Guardia di Finanza.
E' cosi scattata l'operazione “Fast Credit” che ha portato le fiamme gialle di Brindisi e San Pietro Vernotico a sequestrare 827 cambiali, 10 cambiali in bianco, 37 assegni bancari e 151 carnet di assegni.
I militari sono stati impegnati per tutta la giornata di oggi in perquisizioni e sequestri nei confronti di una ventina di persone residenti a San Pancrazio Salentino e Sandonaci, tutte legate, a vario titolo, in vicende di usura e riciclaggio del denaro "sporco".
Un'operazione, questa, che ha radici nel lontano 2001, da quando, cioè, la Guardia di Finanza ha iniziato le indagini per usura nei confronti di un noto personaggio di San Pancrazio Salentino, posto agli arresti domiciliari alla fine del 2003 dopo essere stato denunciato da una donna che, a fronte di un prestito di 600.000 lire per le spese necessarie al suo
ricovero nell'ospedale di San Giovanni Rotondo, si sarebbe
ritrovata a pagare poi un debito di 23 milioni di vecchie lire.
L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Costantini, avrebbe portato la Guardia di Finanza a scoprire che le vittime dell’usura avrebbero pagato interessi fino al 900%
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