Brindisi, 27/05/2005

Giusy Carruezzo invita tutti a Capobianco



Giusy Carruezzo, Presidente della "Fondazione Franco Rubino" e del "Comitato Tecnico Ambientale Provincia di Brindisi" invita i cittadini a partecipare alla manifestazione di domani pomeriggio indetta dalle Associazioni Ambientaliste.
Con un appello rivolto tramite il "Ti dico la mia" di Brundisium.net, l'ex consigliere comunale si rivolge a chi critica "i brindisini per la loro poco operosità, per l'insofferenza, per la scarsa attenzione verso i problemi (gravi) che rischiano di far sprofondare ancora di più la nostra gente nel degrado totale e senza nessuna vera contropartita contrariamente a quanto cercano di millantare i rappresentanti, ben identificati, dei poteri forti che a questa città chiedono, hanno chiesto e chiederanno se non ci sarà una reazione forte e compatta".
Continua la Carruezzo: "come cittadina di Brindisi sto vivendo in questo momento uno senso di malessere profondo perchè oltre ogni ragionevole valutazione di impatto ambientali... registro che c'è l'arroganza di una società, la Lng, che forte di un governo il cui presidente del Consiglio, Berlusconi, è amico di Tony Blair e con la sconsiderata e irresponsabile posizione di un Presidente della provincia, Frugis, e di un sindaco, Antonino, che hanno preso impegni in nome e per conto di una città senza nemmeno preoccuparsi di sentire i rispettivi consigli provinciali e comunali... si fa beffa non solo delle istituzioni... ma addirittura si calpesta la volontà popolare e la dignità di gente che pur nel bisogno, nella ristrettezza dell'economia, con la mannaia della cassa integrazione per il fallimento della politica energetica e, nonostante gli appelli di qualche forza sindacale che più che tutelate i lavoratori cerca di tutelare i prori spazi di potere, ha capito che il futuro di questa città non può prescindere da un modello di viluppo diverso che, partendo dalla salvaguardia dell'esistente deve guardare allo sviluppo del porto, dell'agricoltura, del turismo e della cultura, ai giovani sopratutto che emigrano per disperazione."
Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti- conclude Giusy Carruezzo-. Se è vero che "un'altra Brindisi è possibile", ed io ci credo, ora dobbiamo far sentire la nostra voce; non facciamoci schiacciare dai poteri forti, alziamo la testa.
Io a Capo Bianco ci sarò e faccio appello ai tanti amici, colleghi della stampa e della comunicazione affinchè con il nostro tam-tam si faccia arrivare un no grande ma non solo al rigassificatore che è il momento contingente, il muro contro contro muro, il braccio di ferro, ma un no verso il tentativo - nemmeno tanto velato- di far veicolare il messaggio che di questa città un "pinco pallino di turno" possa deciderne le sorti.