Brindisi, 29/05/2005
Ass. Ambientaliste: "nessuna sosta alla vigilanza popolare"
Avevamo scritto che la volontà popolare non può essere ignorata né sottovalutata.
La forte protesta dei cittadini sul rigassificatore, la ferma presa di posizione delle Amministrazioni Comunale e Provinciale, il deciso sostegno del Presidente della Giunta regionale hanno indotto il Governo nazionale ad annunciare il riconoscimento dell’insuperabile valore in questa materia delle volontà locali. Ora dovrà seguire la revoca formale dell’autorizzazione a suo tempo concessa dal Ministero delle Attività Produttive.
Quando si è uniti nel perseguire lo scopo – legittimo – di decidere autonomamente del futuro del nostro territorio, questo traguardo può essere raggiunto.
L’altro obiettivo è il riscrivere le convenzioni da stipulare con ENEL, Edipower ed Enipower per regolamentare la potenza complessiva installata, le emissioni sopportabili, la quantità e la qualità del combustibile impiegato e la creazione di una rete integrata di controllo con diffusione dei dati in tempo reale, gestita da un’unica struttura pubblica.
Sollecitiamo poi le necessarie bonifiche dei siti inquinati.
E’ questo il quadro dentro il quale si potrà operare per uno sviluppo economico che vada in una direzione diversa da quella fin’ora seguita ed assicuri vera e duratura occupazione sia per i lavoratori attualmente penalizzati che per le future generazioni.
La mobilitazione e la vigilanza popolare non subiranno alcuna sosta, ma verranno decisamente rafforzate.
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti/Terranostra, Cobas, Fondazione “Dr.Antonio Di Giulio” Fondazione “Prof.Franco Rubino”, Forum Ambiente Salute Sviluppo, Medicina Democratica, ARCI, A.I.C.S. LAV, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato spontaneo “mò basta”
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