Brindisi, 31/05/2005
La Commissione Pari Opportunità sul referendum del 12-13 giugno
La Commissione Pari Opportunità della provincia di Brindisi si è interrogata sul referendum cui la popolazione italiana è chiamata a votare il 12 e 13 giugno.
Dal dibattito sono emersi punti di vista diversi nel merito di alcuni quesiti referendari. E’ stata, invece, unanimemente condivisa la consapevolezza che temi di così grande delicatezza e complessità, pur nel permanere di diverse posizioni politiche, non possono consentire alla Commissione per le Pari Opportunità, costituita da donne, di non mobilitarsi contro ogni tentativo di astensione.
La Commissione ritiene che, di fronte a decisioni che attengano alla vita, alla salute delle donne, al diritto di guarire, al sostegno alla ricerca, non ci si può e non ci si deve astenere.
E’ convinzione della Commissione che credenti e non credenti, di sinistra o di destra, giovani e meno giovani, le donne debbono utilizzare lo strumento referendario quale diritto alienabile di esprimere le proprie idee e i propri convincimenti.
In questa posizione unitaria, la Commissione Pari Opportunità vuole affermare la necessità di uno stato laico in cui il pluralismo etico e culturale, il confronto tra i saperi, siano salvaguardati e tutelati, in quanto pilastri della convivenza e della libertà.
E’ su questo filo comune che la Commissione chiama tutte le donne della provincia di Brindisi ad esercitare un diritto civico, il diritto al voto, partecipando al referendum del 12 e 13 giugno.
Il Presidente della Commissione Pari Opportunità
( Rosaria FUSCO)
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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