Brindisi, 31/05/2005
Tutti allo stadio... con buone maniere
Nel cortile della Scuola Media Pacuvio-Don Bosco del rione Perrino, trasformato per l’occasione in uno stadio virtuale, si è conclusa la manifestazione “Tutti allo stadio…con buone maniere”, segmento di un progetto aree a rischio che ha per titolo “Le buone maniere tra passato e futuro: una storia straordinaria da raccontare e da vivere” proposto e portato avanti dalla prof.ssa Cinzia Ferrara.
Esso innanzitutto è finalizzato a combattere la dipersione scolastica in un contesto ad alto rischio di devianza minorile. Inoltre consente di far riflettere i ragazzi su una tematica molto complessa, ormai diventata una vera e propria emergenza sociale, quale quella del rispetto delle regole, degli altri, la cui assenza ha, oggi, ripercussioni anche nel mondo dello sport.
Dopo il saluto della preside prof.ssa Rosanna Puglia che ha ringraziato le autorità presenti per la sensibilità nei confronti della scuola, il Sindaco dr. Domenico Mennitti, ha sottolineato la validità dell’iniziativa che ha consentito di riflettere sulle regole del saper vivere, segno di civilizzazione e di emancipazione delle popolazioni. Interessanti gli interventi del dr. Nicola Cainazzo, presidente del CONI, del dr. Giuseppe Palaia, dirigente del Centro di Medicina dello Sport dell’AUSL BR/1 nonché medico sportivo del Lecce Calcio, del prof. Massimo Monticelli, coordinatore di Educazione Fisica presso il Provveditorato agli Studi di Brindisi, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Sport, Mauro D’Attis che hanno evidenziato come l’esperienza sportiva, se vuole diventare formativa deve misurarsi con le regole.
Esse sono fondamentali in ogni contesto, sia che lo sport si viva da attori che da spettatori. Lo sport è stato protagonista della giornata: ai valori dello sport è stata dedicata la performance teatrale “Nike”, su testi di Luisa Luisi Carmone.
E poi, la partita di calcio a cinque con squadre miste tra gli alunni della Pacuvio e quelli del Perrino, risultato dell’impegno profuso dal prof. di Scienze motorie e sportive, Carlo Shiroka.
A conclusione del “grande derby”, la premiazione di Miss e Mister Sport “Buone maniere”, per i ragazzi che, durante gli allenamenti nel corso dell’anno, si sono distinti, non solo per bravura tecnica ma anche per aver rispettato le “buone maniere”. Quale migliore gratificazione per i ragazzi che essere insigniti di medaglie da parte di un idolo del mondo del calcio quale il sig. Mino Francioso capitano della squadra del Brindisi Calcio ma anche uomo di grande esempio morale.
Fondamentale la collaborazione dell’Associazione Arcadia che ha provveduto a rifocillare i giovani atleti con del buon gelato.
Lo sport, in questa giornata, ha fatto da collante fra due mondi, quello degli adulti e quello dei preadolescenti, fra due atteggiamenti contrapposti nei confronti dei valori e degli stili di vita. Possiamo affermare con convinzione che lo sport unisce popoli e generazioni.
La strada da percorrere è quella della valorizzazione dello sport, ambito ideale in cui i giovani possono esprimere i valori e acquisire la consapevolezza che il rispetto delle regole è fondamentale in ogni contesto.
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