Brindisi, 16/08/2003
Rischio black-out; nessun pericolo per gli ospedali brindisini
Il rischio di black out nell'erogazione di energia elettrica, che nelle scorse settimane ha interessato anche la città di Brindisi, non incide in alcun modo nel normale svolgimento delle attività ordinarie e straordinarie dell'ospedale "Perrino" di Brindisi. Il problema è tornato ancor più di stretta attualità dopo la grande paura suscitata in America proprio dalla grave mancanza di energia elettrica. Risulta doveroso, pertanto, tranquillizzare i brindisini: i black out non hanno ripercussioni sul funzionamento dei nostri ospedali.
Nel nosocomio brindisino, ad esempio, è garantita l'autonomia dell'alimentazione di elettricità attraverso una serie di strumenti e accorgimenti atti proprio a preservare quei servizi essenziali che si traducono in salvaguardia della salute e della vita dei degenti.
Nel "Perrino" sono in funzione, infatti, due linee elettriche, una per l'alimentazione normale e l'altra per quella preferenziale che riguarda i carichi prioritari rispetto a quelli non essenziali. Quest'ultima linea elettrica è attivata da un gruppo elettrogeno alimentato a gasolio che si attiva contestualmente al black out. A questa distinzione tra le due linee elettriche si aggiunge l'utilizzo di 3 gruppi di continuità (UPS) di potenza pari a 120 KVA (kilovolt/ampere) utilizzati per i servizi essenziali: a questi gruppi, infatti, sono collegate tutte le sale operatorie, le terapie intensive e, più in generale, tutti quei gruppi salvavita e di sicurezza (ad esempio il servizio antincendio). L'autonomia di questi gruppi di continuità è di 4 ore, ma in realtà, superato questo limitato periodo di tempo, la fornitura di energia elettrica non si esaurisce in quanto gli stessi gruppi sono collegati con il gruppo elettrogeno che alimenta la linea elettrica.
Anche gli ascensori dell'ospedale "Perrino" sono collegati alla stessa linea preferenziale e sono, inoltre, dotati di un sistema di emergenza automatico che, nel caso di mancanza di energia elettrica, riporta l'ascensore al piano più vicino e fa aprire le porte. All'interno della cabina, poi, il servizio H 24, consente l'intervento del personale in tempo reale con un collegamento vivavoce con le persone rimaste eventualmente in ascensore.
"Questa potente strumentazione di cui è dotato l'ospedale "Perrino" - dichiara il direttore generale dell'Ausl Br/1, dott. Bruno Causo - garantisce una perfetta autonomia della struttura. Come è stato già verificato in più occasioni siamo in grado di operare in qualsiasi situazione di emergenza. Naturalmente sono privilegiati i servizi essenziali, quelli da cui dipende la sicurezza e, soprattutto, la vita dei pazienti ricoverati. Analoghi sistemi, sia pure con potenze diverse, sono attivi, ovviamente, in tutti gli altri presidi ospedalieri della provincia di Brindisi."
COMUNICATO STAMPA DELL'AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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