Brindisi, 07/04/2003
Il Comune sull'emergenza abitativa
In riferimento a notizie di stampa riguardanti presunti ritardi dell'Amministrazione Comunale circa la soluzione del problema abitativo delle famiglie attualmente residenti a Parco Bove, l'Amministrazione Comunale di Brindisi - attraverso le strutture della Ripartizione Casa - intende fare alcune precisazioni. Fino ad oggi, sono state risolte le più gravi emergenza abitative della città di Brindisi, attraverso lo svuotamento di strutture fatiscenti come l'ex Collegio Navale Tommaseo e gli immobili di via Adamello, di Masseria Durano, di via Villanova e di via Santa Chiara. La definizione della vicenda riguardante i nuclei familiari di Parco Bove è stata inserita nel "Piano Casa" approvato dal Consiglio Comunale di Brindisi lo scorso 30 gennaio, uno strumento attraverso cui l'Amministrazione Comunale intende risolvere definitivamente anche le altre emergenze in questo settore.
Più in particolare, la vicenda di Parco Bove è ormai prossima alla definitiva soluzione attraverso l'assegnazione di alloggi in Piazza Raffaello e a Tuturano. I tempi tecnici trascorsi sono addebitabili al ritardo con cui la Regione Puglia ha comunicato al Comune di Brindisi l'approvazione della modifica d'uso degli alloggi di Sant'Elia ed anche alla ritardata consegna degli alloggi di Tuturano. Attualmente, è necessario attendere la stipula di una apposita convenzione con l'IACP (proprietario degli immobili), in quanto l'assegnazione avverrà con regolare contratto e al canone stabilito. In particolare, 36 famiglie di Parco Bove riceveranno l'alloggio in Piazza Raffaello e 84 nella frazione di Tuturano. Nel frattempo, è stata aggiudicata la gara per l'abbattimento dei ruderi di Parco Bove e questo comporterà la definitiva soluzione anche di tale problema. Nei nuovi edifici di Tuturano saranno ospitate anche le sei famiglie attualmente residenti in un'ala della scuola di via Mameli e in tal modo sarà possibile procedere con la edificazione del nuovo edificio scolastico. L'Amministrazione Comunale, inoltre, ha chiesto alla Regione Puglia un'ulteriore riserva abitativa negli immobili vandalizzati in via Fani, sempre che Iacp provveda ad utilizzare i fondi messi a disposizione con il Piano di Riqualificazione Urbana del Rione Sant'Elia e già disponibili addirittura dall'ottobre dello scorso anno. Circa il futuro, l'Amministrazione Comunale di Brindisi intende precisare che non procederà più ad alcun acquisto di alloggi. I problemi abitativi si potranno risolvere con la concreta attuazione dei Piani di Zona, attraverso l'assegnazione dei suoli già disponibili a Tuturano e l'acquisizione di suoli al rione Paradiso (con le risorse che si renderanno disponibili attraverso cessione di aree nel cimitero e con la trasformazione del titolo di assegnazione in titolo di possesso alle cooperative edilizie).
"Nell'affrontare l'emergenza casa - afferma l'assessore al ramo Domenico Sanna - l'Amministrazione Comunale ha dimostrato capacità e determinazione, attuando scelte coraggiose e quindi risolvendo i drammi di centinaia di famiglie. Purtroppo, però, non sempre riscontriamo la stessa celerità in altri enti chiamati a svolgere un ruolo altrettanto importante per la definizione di questo problema".
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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