S. Michele S.no, 16/06/2005
Tentata concussione: arrestato geometra del Comune di Brindisi
All’alba di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato - in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta del P.M. Dottor Giuseppe De Nozza – il 50enne abitante a San Michele Salentino (BR)Francesco Gallone, geometra e funzionario dell’Ufficio Patrimonio e Casa del Comune di Brindisi, con l’accusa di tentata concussione aggravata ai danni di un noto imprenditore edile locale.
L’indagine dei Carabinieri è partita nel gennaio del 2004 a seguito di una denuncia presentata dall’imprenditore vittima della tentata concussione all’allora Commissario Prefettizio del Comune di Brindisi e trasmessa poi alla locale Procura della Repubblica. Dagli accertamenti dei militari del N.O.R. della Compagnia di Brindisi è emerso che l’arrestato, abusando dei suoi poteri di direttore dei lavori di manutenzione delle scuole materne site in Brindisi, compiva atti diretti ad indurre l’imprenditore a versargli indebitamente la somma di danaro di 1.000,00 €, quale condizione necessaria perché il Gallone formasse la relazione sulla contabilità finale per ottenere il pagamento della fattura a saldo per i lavori compiuti dell’importo di circa 3.000,00 €, già recapitata al Comune di Brindisi, non riuscendo nell’intento per il fermo rifiuto a pagare opposto dall’imprenditore.
I Carabinieri, nel corso dell’indagine, hanno acquisito negli uffici comunali diversa documentazione afferente i lavori eseguiti dall’imprenditore per il periodo compreso tra il 1995 ed il 2002 per un importo superiore ai 100.000,00 € ed interrogato sulla vicenda il Commissario Prefettizio, il Segretario Generale, il Capo Ufficio Tecnico ed altri dirigenti comunali i quali, venuti a conoscenza dei fatti oltre ad informare l’Autorità Giudiziaria, avviarono e definirono a carico del Gallone un procedimento disciplinare conclusosi con l’erogazione di una sanzione pari a tre ore di retribuzione scontata nel mese di Luglio del 2004.
Dalla ricostruzione dell’accaduto fatta dai Carabinieri è emerso che il funzionario comunale arrestato aveva chiesto la “tangente” all’imprenditore perché, a suo dire, sarebbe servita per finanziare la campagna elettorale amministrativa del giugno 2002 dell’allora Sindaco di Brindisi Giovanni Antonino, rieletto e poi arrestato per reati analoghi dagli stessi militari l’anno successivo.
COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA
Compagnia di Brindisi
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