Brindisi, 18/06/2005
Tutela ambientale: sequestrata vasca di stoccaggio della Basell
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, unitamente a quelli della Compagnia Carabinieri di Brindisi, nelle prime ore della mattinata di ieri hanno sottoposto a sequestro probatorio, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Brindisi dott. Giuseppe De Nozza, una vasca sita nelle adiacenze dell’ex impianto P8 del Petrolchimico di Brindisi, in area di proprietà della Società Basell Brindisi S.p.a., che si occupa di produzione di materiale plastico, per violazione della normativa speciale a tutela dell’ambiente.
La vasca, lunga 50 metri, larga 21 e profonda 5, è stata utilizzata per lo stoccaggio di 700 fusti metallici, ognuno dalla capienza di 200 litri, contenenti sacchi di materiale plastico con all’interno fanghi neri con mercurio ed altro materiale tutto di risulta dal processo di raffinazione degli idrocarburi.
Le operazioni sono state effettuate, dopo aver compiuto un sorvolo, necessario per i rilievi fotografici, dall’elicottero del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari-Palese, alla presenza del direttore dello stabilimento e legale rappresentante della Basell.
Al momento del sequestro la vasca è risultata occultata per metà della sua lunghezza da un telo plastico di colore nero e per la restante parte da una tettoia metallica.
L’intensa attività di prevenzione e repressione condotta dai carabinieri di Brindisi si avvale di tutte la specialità di cui dispone l’Arma pugliese, comandata dal Gen. Umberto Pinotti, per garantire il rispetto della legge e la tutela del cittadino in tutti i settori della vita. Quale più importante comparto di quello della tutela dell’Ambiente (e quindi della nostra salute), a cui l’Arma dei Carabinieri ha dedicato una suo reparto speciale. Infatti, queste operazione a tutela dell’ambiente rientrano in un più ampia campagna nazionale di bonifica promossa dal Comando Carabinieri Tutela per l’Ambiente di Roma.
REGIONE CARABINIERI PUGLIA - Compagnia di Brindisi
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