Brindisi, 18/06/2005
Rigassificatore: Italia Nostra scrive alla Procura
Italia Nostra, sezione di Brindisi, ha inviato una lettera alla Procura della Repubblica di Brindisi e per conoscenza al Dottor Luigi Giannini, Presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi, al Dottor Giuseppe Andreassi, della Soprintendenza ai Beni Archeologici, al C.V. Angelino Cianci, Capitaneria di Porto di Brindisi, al Comando Carabinieri di Brindisi, all'On. Domenico Mennitti, Sindaco del Comune di Brindisi, al dott. Michele Errico, Presidente della Provincia di Brindisi ed all'On. Nichi Vendola, Presidente della Giunta Regionale pugliese.
Oggetto della missiva è la Prescrizione della Soprintendenza ai Beni Archeologici per i lavori di colmata che la Brindisi Lng ha intenzione di eseguire nel sito di Capo Bianco
Di seguito il testo integrale della lettera.
Facciamo seguito a quanto già inviatoVi per conoscenza che, qui di seguito, per maggiore semplificazione riepiloghiamo succintamente:
• La scrivente associazione ha richiesto, in data 3 giugno 2005, alla Soprintendenza ai beni archeologici di Taranto che la zona di mare tra Capo Bianco e le isole Pedagne, in considerazione del suo valore storico e archeologico venisse tutelata secondo le leggi vigenti (all. A);
• La soprascritta Soprintendenza fa sapere di aver ricevuto dall’Autorità Portuale di Brindisi, con nota 21 maggio 2004, il fascicolo relativo alla variante al PRG del porto propedeutica alla colmata di 25 ettari a Capo Bianco e di aver, a tal uopo, prescritto preventive ricognizioni sistematiche sottomarine per individuare eventuali relitti o reperti sparsi. Tale preventiva ricognizione non risulta ad oggi essere stata effettuata così come anche dichiarato dal Soprintendente dott. Giuseppe Andreassi (all. B) e dalla dott.ssa Assunta Cucchiaro che partecipendo ad una conferenza di servizi afferma di aver ribadito tale necessità (all. C);
• Con Autorizzazione n°13/2005 in data 13 maggio 2005 (all. D), la Capitaneria di Porto di Brindisi autorizza la ditta Fincosit, che agisce per nome e per conto della Brindisi LNG, ad eseguire lavori propedeutici alla colmata in oggetto. Detta autorizzazione è stata rilasciata visto, tra gli altri, il nulla osta dell’Autorità Portuale di Brindisi espresso con fg. nr.427 del 29/04/2005;
• E’ opportuno, anche, tenere conto dell’esistenza di un ulteriore atto prescrittivo del Consiglio Superiore dei LL.PP., che come evidenziato dal Comune di Brindisi in una sua del 3 giugno 2005 (all. E), non è stata tenuta in alcun conto dall’Autorità Portuale che ha, comunque, rilasciato il suddetto nulla osta.
Appare veramente strano e singolare come si possano rilasciare nulla osta o autorizzazioni di sorta per qualsivoglia tipo di lavori in una zona sottoposta a precise prescrizioni che, come già detto, non risultano a tutt’oggi essere state soddisfatte.
E’ lecito ritenere che dette autorizzazioni rilasciate senza ottemperare alle citate prescrizioni abbiano arrecato un danno alla città di Brindisi e ai suoi cittadini.
Vi invitiamo a verificare, quindi, se nel caso in questione sono state rispettate tutte le prescrizioni poste dai competenti enti o uffici.
Si invia la presente avendo considerato doveroso sottoporre alla Vs. attenzione degli accadimenti che riteniamo lesivi degli interessi generali della città e dei cittadini.
Cordiali saluti.
FONTE: COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA SEZ. DI BRINDISI
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