Brindisi, 19/06/2005
Rigassificatore: intervento delle associazioni dopo l'uscita di Enel dalla Brindisi Lng
La Brindisi LNG, oramai nelle sole mani inglesi, continua nel suo atteggiamento di protervia, prepotenza e di prevaricazione delle volontà popolari. La British Gas dà sfogo al suo peggiore e mai sopito spirito colonialistico. Ma ricordiamo alla società inglese che le colonie non esistono più!
A dispetto dei messaggi concilianti ma strumentali lanciati dal suo massimo rappresentante inglese, la realtà è ben diversa ed è evidente la ferma e rigida volontà di non arretrare di un millimetro rispetto ai propri interessi che, ricordiamo e sottolineiamo, sono gli interessi di un azienda privata e straniera.
Di fronte a tale comportamento, che trova sponde interessate in alcuni settori politici e sociali, non vi sono molte vie da seguire. Se la estesa alleanza sociale e istituzionale costituita da Comune, Provincia, Regione, dalle varie associazione della società civile e da una parte considerevolmente importante del mondo sindacale dovesse soccombere di fronte a questa perversa logica, per Brindisi e il suo territorio si rinnoverebbe un lungo e infausto futuro: significherebbe che la logica della prevaricazione e dell’imposizione paga, pertanto …
Per questo occorre non abbassare la guardia. Questa “alleanza” deve afferrare le istanze dinamiche della società che con forti iniziative di partecipazione e di movimento esprime dissenso verso tale intervento industriale, dimostrando di non accettare tali imposizioni e intendendo dare una svolta al proprio futuro cogliendo quelle prospettive condivise che sono state fatte intravedere nelle linee programmatiche delle istituzioni locali.
Perché l’attenzione sia sempre vigile è fermo intendimento delle associazioni istituire un quotidiano punto di ascolto e di informazione in via Regina Margherita allo scopo di coinvolgere ancor più la popolazione.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Legambiente, WWF, Italia Nostra, Cobas, Coldiretti/terranostra, Forum Ambiente Salute Sviluppo, Fondazione “Dott. T.Di Giulio”, Fondazione “Prof. F.Rubino”, Comitato per la salute dei cittadini, Medicina Democratica, ARCI, LAV, A.I.C.S. Comitato spontaneo “mò basta”
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