Brindisi, 21/06/2005
Italia Nostra sulla riqualificazione del Lungomare
Il presidente della Sezione di Brindisi di Italia Nostra, dott. Domenico Saponaro ha inviato una lettera al Sindaco di Brindisi, al Presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi e, per conoscenza, all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brindisi ed all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brindisi, avente ad oggetto la Riqualificazione lungomare via Regina Margherita, piazzale Lenio Flacco, via Thaon di Revel.
Di seguito il testo integrale della missiva:
Prendendo spunto dalle recenti notizie di stampa riguardante lavori di restauro e ristrutturazione della ex stazione marittima, intendiamo sottoporre nuovamente all’attenzione delle amministrazioni in indirizzo un tema che sarà certamente oggetto di discussione e di dibattito già dai prossimi giorni.
Ulteriori occasioni per porre in risalto una questione così importante per la riqualificazione della città e del porto, sono state l’affidamento dello studio di fattibilità del “waterfront” ad una équipe di urbanisti spagnoli e il prossimo convegno organizzato dal Comune di Brindisi sulle potenzialità di sviluppo della città nel suo rapporto con il mare.
In sintesi, illustriamo preliminarmente le iniziative assunte da questa associazione, allo specifico riguardo, negli ultimi quattro anni:
• Il 29 agosto 2001, unitamente agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Brindisi, Italia Nostra propone un concorso pubblico di progettazione per la riqualificazione del fronte del porto;
• Il 14 settembre 2001 il Comune di Brindisi, nel prendere atto della proposta, convoca per il 26 successivo i promotori dell’iniziativa, gli assessori e i dirigenti di settore interessati per una prima discussione sull’argomento;
• Il 2 ottobre 2001 il Comune di Brindisi indice una conferenza di servizi per il 10 dello stesso mese estendendo la convocazione alla Autorità Portuale.
In questa sede l’Amministrazione Comunale e l’Autorità Portuale prendono precisi impegni tesi a redigere una bozza del bando di concorso;
• Il 21 gennaio 2002 i promotori denunciano il ritardo degli enti ribadendo l’urgenza di dare corso agli impegni assunti in considerazione sia dell’importanza storica e paesaggistica dell’area interessata sia del degrado in cui essa versa;
• Alla grave, e probabilmente strumentale, inerzia dell’Amministrazione Comunale si sovrappone l’avvicendamento della presidenza dell’ente portuale; per tale ragione in data 19 maggio 2003 si chiede al nuovo (e attuale) presidente, dott. Luigi Giannini, un incontro per aggiornarlo sull’intera questione.
In tale occasione il dott. Giannini illustra il “Piano operativo triennale 2003-2005” del porto di Brindisi che include specifici interventi sulle banchine del lungomare cittadino.
Di fronte alle forti perplessità da noi espresse in proposito e alla necessità di un coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale, vista la valenza degli interventi, il presidente dell’Autorità Portuale si dichiara disponibile ad un ridimensionamento delle opere strutturali e ad un coordinamento con l’ente locale;
• Seguono diversi solleciti che rimangono inascoltati, ad onta della disponibilità dei promotori a fornire collaborazione e consulenza per la redazione del bando e l’organizzazione del concorso di progettazione.
Per tutto quanto precede, e alla luce di ingenti lavori eseguiti e/o pianificati dell’Autorità Portuale sull’area in questione, evidenziamo ancora una volta la necessità e la rinnovata urgenza di bandire un concorso internazionale di progettazione. Ciò, al fine di evitare che interventi disarticolati pregiudichino una concezione unitaria e omogenea del fronte del porto che tenga conto del suo cospicuo valore storico – architettonico.
Quanto sopra viene da noi ulteriormente ribadito in considerazione degli attuali intendimenti programmatici dell’amministrazione comunale, ma soprattutto perché riteniamo che tale strumento progettuale costituisca una modalità necessaria – se non l’unica – per conseguire, attraverso interventi qualitativamente elevati, la valorizzazione e l’auspicato rilancio economico, sociale e culturale del porto di Brindisi.
COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA - SEZIONE DI BRINDISI
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