Ato Br/1: il Tar giudica illegittima la maggiorazione del "Tributo speciale ecotassa"
Il TAR di Lecce si è espresso in via definitiva sul ricorso presentato dal Comune di Mesagne contro la Regione Puglia e la Società Consortile a r.l. Francavilla Ambiente per l’annullamento della nota dirigenziale con cui si intimava il Comune a pagare il “Tributo speciale ecotassa” in misura maggiorata per deposito in discarica al di fuori del proprio bacino di utenza.
Il 19 Aprile 2004, con Ordinanza n° 25, il Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nella Regione Puglia – Raffaele Fitto - aveva imposto provvisoriamente ai comuni facenti parte del bacino di utenza BR/1 (nelle more di approfondimenti tecnici disposti per valutare le ipotesi di prosecuzione dell’esercizio della discarica brindisina di Autigno) il conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica privata di Francavilla Fontana. Con la impugnata nota dirigenziale del 16 Novembre 2004 la Regione Puglia ha poi stabilito di applicare il tributo speciale in maniera maggiorata per i Comuni appartenenti al bacino di utenza ATO Br1 per la discarica al di fuori del proprio bacino di utenza.
Il Comune di Mesagne, ritenendo illegittimo il provvedimento, lo ha impugnato dinanzi al TAR che ha osservato come appaia fondata la censura - formulata in ricorso dall’ Avv. Anna Lisa Valente della civica avvocatura - di errata ed irrazionale interpretazione ed applicazione da parte dell’autorità Amministrativa Regionale dell’innovazione normativa introdotta dall’art. 5 della Legge Regionale 31/2001.
“La Regione – spiega l’Ass. all’Ambiente dott. Giuseppe Indolfi - non ha tenuto nel dovuto conto che i Comuni dell’ATO Br1 sono stati privati proprio in forza dell’ordinanza n°25 del 19 Aprile 2004 emessa dal Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti in Puglia, della possibilità di conferire i rifiuti solidi urbani da loro prodotti nell’unico impianto di discarica controllata pubblica sito in località Autigno posto a servizio del Bacino di Utenza Br1, e costretti a conferire i loro rifiuti solidi urbani nella discarica di Francavilla Fontana”.
Le conclusioni a cui è giunto il TAR di Lecce sono che l’impianto di discarica di Francavilla Fontana deve attualmente intendersi come transitoriamente posto a servizio anche del bacino di Utenza Br1 e non già appartenente a distinto ambito territoriale.
In conclusione, i rifiuti solidi urbani conferiti dai comuni appartenenti al bacino di utenza ATO Br1 vanno correttamente considerati come rifiuti conferiti in discarica da Comuni del medesimo bacino di utenza, da assoggettare – dunque – (contrariamente a quanto stabilito dal Decreto impugnato) alla tariffa ridotta di Euro 11 a tonnellata.
“Una sentenza – conclude l’Assessore – che rappresenta un risultato significativo non solo per il Comune di Mesagne ma per tutti gli undici comuni dell’ATO Br1.”
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESAGNE
