Roma, 24/06/2005
Il Ministro Lunardi scrive al Sindaco Mennitti
Di seguito il testo della lettera inviata dal Ministro Lunardi al Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti. Lunardi non ha potuto partecipare al convegno “Città d’acqua – il modello Brindisi” poiché ha preso parte alla delegazione del Governo Italiano che ha incontrato il Santo Padre Benedetto XVI°
Caro Sindaco,
è con sincero e sentito rammarico che non posso essere presente ad un convegno di studi così interessante quale quello da Lei organizzato.
Mi spiace sia per non aver mantenuto un impegno che avevo preso con Lei, caro Sindaco, a cui sono legato da stima ed amicizia, sia perché avrei avuto l'occasione per ricordare una serie di principi che, come Lei sa, hanno caratterizzato la politica di questo Governo durante questi anni di Legislatura ed, in modo particolare, durante il semestre di presidenza italiana della Unione Europea.
In realtà la sostanziale rivisitazione delle reti TEN con la nuova definizione di alcuni assi importanti come i corridoi Genova - Rotterdam, Lisbona - Kiev, Berlino - Palermo, Bari - Brindisi - Durazzo - Varna ed il sistema delle "autostrade del mare", hanno dato al Mediterraneo un ruolo ed una funzione che solo due anni fa nessuno avrebbe potuto immaginare.
Spesso, abituati a "fare", non ricordiamo quanto sia stato determinante ed essenziale la richiesta fatta dal nostro Governo, nel giugno del 2001 in sede comunitaria, di rivisitare le reti TEN per redigere un vero Master Plan delle infrastrutture e dei trasporti della nuova Europa; tale richiesta ha trasformato questo interessante bacino geografico che è il Mediterraneo in bacino geoeconomico determinante per lo sviluppo di aree più vaste di quelle definite dall'assetto comunitario.
Infatti il corridoio Rotterdam - Genova ed il Corridoio Brindisi - Durazzo - Varna e le "Autostrade del Mare" danno al Mediterraneo, come dicevo prima, una funzione non solo nuova ma carica di una forza strategica che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare.
In particolare il corridoio Rotterdam - Genova annulla finalmente un'assurda dicotomia ed una gratuita falsa concorrenzialità tra il mare del Nord ed il Mediterraneo, il corridoio Brindisi - Durazzo - Varna collega il Mar Nero con il Mediterraneo e le "Autostrade del Mare" costituiscono un nuovo tessuto connettivo che rende possibile una interazione tra distinte modalità di trasporto: strada, ferrovia e mare, evitando le forti penalizzazioni presenti nei nodi di interscambio modale.
In tal modo la piastra logistica della Puglia di cui Brindisi è elemento portante si è arricchita di un nuovo sistema di opportunità, si è arricchita di potenziali nuove filiere logistiche, diventa finalmente.una occasione di sviluppo e di rilancio non di una economia locale ma dell’intero sistema comunitario.
In tale nuovo contesto, quindi, Brindisi non può, assolutamente, non fare quello che in sua recente pubblicazione, Lei Sindaco, aveva anticipato: "Brindisi deve identificare la risorsa mare come leva di un progetto di rilancio".
Un simile obiettivo non solo è condiviso ma sarebbe incomprensibile una strategia, una politica che non riconoscesse a questa realtà territoriale questo oggettivo ruolo.
Come Lei sa la movimentazione nei nostri porti dal 1996 ad oggi è passata da un volume di merci pari a 356 milioni di tonnellate a 454 milioni di tonnellate del 2003 (oltre il 27% o in soli 7 anni), il numero di container movimentati è passato, sempre nello stesso periodo, da 3,8 milioni di container del 1996 a 8,9 milioni di container del 2003 (oltre il 134% in soli 7 anni). E, soprattutto, in soli tre anni, la movimentazione di navi da crociera è cresciuta del 40%.
Brindisi e la sua portualità non può perdere questa evoluzione; questo sostanziale cambiamento del teatro economico che caratterizza il Mediterraneo.
Cordialmente
Pietro Lunardi
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