Brindisi, 25/06/2005

Rigassificatore, Ds: "Berlusconi e Letta a Brindisi"

Prendiamo atto che il ministro allo Sviluppo e alla Coesione Territoriale Gianfranco Miccichè ed il vice ministro alle Attività Produttive, Adolfo Urso, hanno manifestato perplessità riguardo al progetto della Brindisi Lng di costruire l'impianto di Rigassificazione nel sito di Capo Bianco.
Ricordiamo però, che le loro dichiarazioni non rappresentano altro che l’ennesima occasione in cui un esponente governativo, dopo aver respirato l'aria di Brindisi, si esprime in modo consono alle attese ed ai bisogni di una comunità che, in più occasioni e con atti ufficiali, ha manifestato opposizione all'impianto.
A Roma, invece, nelle stanze dei bottoni, lontano, fisicamente e mentalmente, dalle esigenze del territorio, tali dichiarazioni, cosi come le aspettative della gente, restano deluse da atti ufficiali diretti univocamente a favorire l’insediamento.
Crediamo che sia giunta l'ora di porre fine alla stagione delle false promesse e degli annunci ad effetto ed esortiamo il Sindaco Mennitti, il Presidente della Provincia Errico ed il Presidente del Consiglio regionale Vendola a convocare una riunione pubblica, alla presenza delle massime autorità governative, per chiarire la vicenda una volta per tutte.
Ci attendiamo che, di fronte a queste contraddittorie quanto stucchevoli prese di posizione di ministri e sottosegretari e su un tema che investe le ansie di una regione intera, il Presidente del Consiglio Berlusconi ed il Sottosegretario Letta sentano il dovere di esprimere i loro intendimenti, in questo territorio e davanti alla nostra gente.
Berlusconi e Letta abbiano il coraggio di dire che per Brindisi non è ancora terminata la fase delle imposizioni dall’alto, oppure, come ci auguriamo, facciano come gli altri esponenti del loro Governo. Giunti a Brindisi, si lascino illuminare sulla retta via della legittimità di una popolazione a scegliere il proprio modello di sviluppo. In tal caso si affrettino a tornare a Palazzo Chigi e pongano in essere gli atti consequenziali, ritirando tutte le autorizzazioni concesse contro gli interessi del territorio brindisino.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA UNIONE CITTADINA DS BRINDISI