Brindisi, 30/06/2005
Brindisi, Google e la sicurezza
Sta generando molte discussioni la scelta di Google di inserire on line Google Map, il nuovo software che, basato su una mappatura satellitare dell'intero pianeta, consente di osservare ogni luogo in modo accurato e dettagliato.
Il problema è che Google, almeno per quanto riguarda l'Italia (per gli Usa il discorso è diverso dal momento che diverse zone vengono oscurate), non si premura di nascondere gli definiti obiettivi coperti da segreto militare o “sensibili” cosi come definiti da una legge italiana del 1941 (tutt’ora in vigore).
Un fatto che, per Brindisi, assume rilevanza particolare.
Da un primo "sorvolo" sulla nostra città appare bene in evidenza, oltre al grosso quantitativo di carbone stoccato, una nave che ha tutte l'apparenza di una "portaerei", oltre che tutta la zona industriale, gli aereoporti, gli stabilimenti aeronavali, le centrali. Sarà pur vero che le foto non sono in tempo reale ma è anche vero che tanti stabilimenti a rischio non possono essere spostati. Chi interviene?
una portaerei nel porto di Brindisi
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