Brindisi, 01/07/2005

Edipower: intervengono gli On. Stanisci, Carbonella e Gaglione

La situazione di emergenza nella quale vivono i 120 lavoratori della società Edipower raggiunti dall’avviso di cassa integrazione e le loro famiglie suscita molta preoccupazione.
Essa rischia di creare una grave tensione sociale se non si troveranno, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati, soluzioni idonee a risolvere i problemi.
Noi riteniamo che Edipower sbaglia , come dicono giustamente i Sindacati, ad applicare nei confronti dei lavoratori la cassa integrazione guadagni ordinaria, tentando di usarli per sbloccare il carbonile sequestrato, mentre sarebbe necessario agire per porre in essere le prescrizioni conosciute e le modifiche necessarie per il riutilizzo del carbonile in tempi utili.
Non si possono usare i lavoratori e la loro dignità umana per tentare di risolvere i problemi che spetta ad altri risolver nei tempi e nei modi dovuti.
Occorre, invece, che nella vicenda si discuta intorno ad un tavolo di concertazione ed è giusto che sia il Prefetto, massimo rappresentante del Governo, a convocare tutte le parti interessate, cioè i Sindacati, Istituzioni, Azienda perché si dia soluzione alla vertenza e si evitino degenerazioni pericolose ancorché comprensibili, per il disagio che Brindisi, ancora una volta, sta vivendo.
Noi per parte nostra , continueremo a chiedere al Governo di intervenire su Edipower nelle prossime ore .
Al momento abbiamo chiesto al Prefetto un suo fattivo intervento .
Tutta la nostra solidarietà va, intanto, ai 120 operai dell’Azienda Edipower che insieme ai lavoratori dell’indotto, vivono il dramma dell’incertezza del futuro.
Siamo vicini alle Istituzioni, ai Sindacati ed al Prefetto e diamo tutta la nostra disponibilità discutere ed a lavorare in modo sinergico con quanti hanno a cuore le sorti di una comunità che, come quella brindisina, è sempre la prima a pagare sia i costi dei settori in crisi, sia, paradossalmente, anche quelli di un settore in crescita come quello dell’energia.
Corre l’obbligo di ricordare che il 28 giugno c’è stato il record di consumi di energia elettrica , pari a 54100 Megawatt.
Il gestore della rete non ha ricevuto da Edipower la disponibilità richiesta, pari a 640 Megawatt che avrebbe dovuto fornire la Centrale di Brindisi, in un periodo in cui i consumi di energia elettrica sono in salita.
Di fronte a questo atteggiamento di Edipower, che non è solo contraddittorio, ma è estremamente rischioso, avvertiamo la necessità di rivolgere alla Magistratura l’auspicio di accelerare l’iter per il funzionamento del carbonile.
In questa battaglia i lavoratori non saranno soli e noi non lasceremo intentata nessuna soluzione perché non possono essere sempre i lavoratori e le loro famiglie a pagare per gli errori di altri.

COMUNICATO STAMPA
Sen. Rosa Svanisci
On. Giovanni Carbonella
Sen. Gaglione