Roma, 08/07/2005
Surrogghe consiglieri: mozione dell'On. Carbonella
Con riferimento alla grave situazione istituzionale determinatesi nei Comuni di S. Pietro V. e Ceglie Messapica, inerente i rispettivi Organi Consiliari e, di conseguenza, le attuali Amministrazioni democraticamente elette, oltre alle Interrogazioni parlamentari presentate, ho ritenuto opportuno assumere una ulteriore iniziativa presentando la seguente Mozione presso la Commissione Affari Costituzionale.
La 1 Commissione Affari Costituzionali
considerato che;
in numerosi comuni si assiste con sempre maggiore frequenza, a seguito di elezioni per il rinnovo delle amministrazioni locali, al grave fenomeno della paralisi operativa dei nuovi Consigli Comunali a causa del blocco delle surroghe dei consiglieri di maggioranza operato dai consiglieri della minoranza;
si verica, infatti, per un difetto nella previsione legislativa vigente, che a seguito delle dimissioni dei consiglieri di maggioranza a norma dell’art.38 del TUEL, in quanto nominati assessori della nuova giunta, il nuovo consiglio comunale all’atto della prima convocazione non abbia la maggioranza politica per votare la surroga dei consiglieri decaduti, rendendo lo schieramento di maggioranza ostaggio del comportamento ostruzionistico dei consiglieri di minoranza;
la mancata configurazione della surroga dei consiglieri comunali come atto dovuto da parte del consiglio comunale, di fatto, impedisce l’insediamento degli organi collegiali e la legittima nomina dei consiglieri surroganti secondo la volontà espressa con il voto dai cittadini;
il fenomeno reca sconcerto negli elettori, nonché un grave danno alla collettività per il mancato governo del comune;
impegna il Governo
ad adottare tutte le iniziative necessarie a rimuovere gli ostacoli che impediscono il completo insediamento e la piena funzionalità dei consigli, garantendo il pieno rispetto delle scelte operate dagli elettori.
COMUNICATO STAMPA On. Giovanni Carbonella
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