Roma, 12/07/2005
Crisi agricola: interrogazione della Sen. Rosa Stanisci
Interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Politiche Agricole.
Premesso che…
Molte sono le ragioni che rendono grave la crisi economica che attanaglia le Aziende Agricole del brindisino, di cui le principali sono da ricercarsi nella scarsa remuneratività dei prezzi di prodotti, quali le pesche e le angurie, che vengono quasi svendute dai produttori alla distribuzione per un prezzo irrisorio.
Ad aggravare la già precaria situazione sono intervenuti, ora, numerosi focolai di virosi che ha attaccato il pomodoro nella fase di raccolta.
Come se non bastasse, nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 luglio, una violenta grandinata ha colpito intere zone del territorio brindisino, compromettendo il raccolto di vigneti, oliveti e frutteti e distruggendo il raccolto di pomodori e ortaggi, soprattutto in agro di Mesagne. Compromesso è anche il raccolto nel tratto costiero nord brindisino a causa di una tromba d’aria che si è abbattuta con violenza nel pomeriggio dell’ 11 luglio.
L’economia agricola brindisina risulta , così, ancora una volta fortemente compromessa e grave è l’allarme sociale in zone come quella di Brindisi , Mesagne, Latiano e Oria , particolarmente colpite perché a forte vocazione agricola e con molte piccole e medie aziende di trasformazione.
La mancata emissione del Decreto sulle calamità atmosferiche per l’anno 2004 rende , altresì, ancora più pesante la situazione sia delle aziende agricole, sia dei lavoratori e delle lavoratrici che, a causa delle avversità atmosferiche, non hanno raggiunto il minimo contributivo necessario per le prestazioni previdenziali.
• Per tutto questo l’interrogante chiede al Ministro di voler esercitare un controllo sui prezzi dei prodotti agricoli alla produzione;
• di avviare un monitoraggio atto a stabilire la portata della virosi del pomodoro sia in termini di quantità del prodotto, sia in termini di tipologia del morbo;
come intende intervenire il Governo per cercare di non compromettere le aziende agricole del territorio, per risollevare le sorti delle diverse migliaia di lavoratori agricoli dipendenti , degli addetti alla trasformazione dei prodotti e di tutti i lavoratori dell’indotto.
Sen. Rosa Stanisci
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