Brindisi, 13/07/2005
Svolto in provincia incontro sulla legalità
Attraverso una stretta collaborazione con l’associazione “Libera”, fondata da Don Ciotti, il vicepresidente della Provincia Damiano Franco ha illustrato, questa mattina nel Salone di rappresentanza dell’Ente, un’idea progetto per la realizzazione di iniziative finalizzate all’uso sociale dei beni confiscati alle organizzazioni malavitose nel territorio della provincia di Brindisi. All’incontro hanno partecipato sindaci e dirigenti scolastici dei Comuni del Brindisino, oltre ai responsabili nazionali dell’associazione “Libera” (raggruppamento di associazioni contro le mafie) Rosa Laplena e Pia Blandano.
“E’ un modo concreto – afferma Damiano Franco - per trasmettere e comunicare positivamente l’efficacia dell’azione sociale e amministrativa in materia di sicurezza in una provincia, come quella di Brindisi, spesso al centro delle vicende della criminalità organizzata pugliese”.
Il progetto sarà articolato in due fasi. La prima riguarderà il monitoraggio dei beni confiscati in provincia di Brindisi. Ciò sarà compiuto mediante l’acquisizione di documenti in possesso dell’Ufficio del Demanio, degli Uffici Tecnici Comunali e altri soggetti che possono contribuire nella stesura di una mappa reale ed aggiornata di questi beni. La seconda fase progettuale sarà dedicata alla promozione di progetti già attivati dai Comuni del Brindisino per il riutilizzo di questi beni da parte delle comunità locali e all’elaborazione di linee guida per i casi in cui questi progetti non sono stati ancora definiti.
Subito dopo è stato illustrato un altro progetto riguardante l’educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva. Il crescente bisogno di legalità non può prescindere dal dovere di rispettare le regole democratiche del vivere insieme.
Centrale risulta, in questo contesto, il ruolo della scuola, come ambito di trasmissione ai giovani dei valori e delle regole etiche su cui formare le coscienze. Una scuola che quindi produce cultura – è stato detto nell’incontro in Provincia - poiché educa le giovani generazioni a conoscere le trasformazioni della realtà, ad essere protagonisti attivi all’interno di essa, consapevoli delle regole e responsabili delle scelte democratiche. Intesa in tal senso, l’educazione alla legalità può diventare strumento di contrasto dei fenomeni di criminalità e di formazione per una cittadinanza democratica attiva.
Questo progetto avrà una struttura quadriennale in riferimento ai temi individuati e alle modalità di attuazione. Nel primo anno si provvederà alla formazione dei docenti; il secondo sarà dedicato alla strutturazione di percorsi operativi; il penultimo riguarderà la realizzazione dei progetti nelle singole scuole mentre la conclusione del quadrienno vedrà la condivisione dei risultati e la loro messa in rete. Destinatari del progetto saranno cento docenti della provincia di Brindisi e i loro studenti.
“Abbiamo realizzato questa iniziativa – ha dichiarato il vicepresidente della Provincia Damiano Franco – con assoluto spirito di servizio, senza alcun intendimento di primato. Vogliamo metterci semplicemente sullo stesso piano di tutti gli altri affinché insieme si possa contribuire a definire un programma di azioni teso a valorizzare il senso civico e a rafforzare la cultura della legalità. Avvertiamo molto l’esigenza che sul nostro territorio il primato del diritto abbia sempre supremazia sulle logiche dell’illegalità sbandierate dalle organizzazioni criminali. Affermare il giusto primato significa emancipare tutti i cittadini e renderli effettivamente titolari di diritti. Ciò è perfettamente in linea con lo Statuto della nostra Provincia e con gli indirizzi programmatiche dell’Amministrazione provinciale, pertanto intendiamo muoverci con determinazione in questa direzione e l’iniziativa proposta ai sindaci e ai responsabili delle scuole di ogni ordine e grado ne costituisce una conferma. In questo progetto è di conforto la collaborazione messa in atto con l’associazione Libera”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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